area abbandonata, Bari (pic by twitter)

Il primo cittadino di Bari ha presentato al Consiglio comunale un regolamento sugli “usi temporanei” che riguarderà principalmente i territori costieri, ma potrà essere esteso anche ad altre zone della città. L’obiettivo è valorizzare le aree abbandonate sul litorale, in modo tale da poter permettere a privati e associazioni di sfruttarle per promuovere attività soltanto per un periodo limitato.

Dunque, i terreni abbandonati o gli edifici non utilizzati potranno essere sfruttati, per un periodo massimo di tre anni, per attività che soddisfino l’interesse pubblico. Il regolamento vieta l’utilizzo delle aree per zone residenziali o creazione di b&b, ma dà la priorità alle associazioni del terzo settore oppure ai comitati che promuovono iniziative di cittadinanza attiva. Un privato potrà aprire un bar o un’area attrezzata purché assicuri servizi ai cittadini.

Le associazioni sportive o i comitati che abbiano intenzione di curare spazi verdi potranno aprire le loro sedi usando strutture removibili, e dovranno presentare una relazione dettagliata, nella quale fanno riferimento all’interesse pubblico o generale del progetto.

La durata dell’uso temporaneo non potrà superare i tre anni, con possibilità di proroga a cinque. Per l’amministrazione cittadina si tratta di “un progetto pilota” che potrà essere esteso anche in altre zone della città. Il regolamento, dopo il passaggio nei cinque Municipi, arriverà all’assise cittadina verso la fine di febbraio.