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La Regione Puglia ha investito un totale di 200mila euro per iniziative di promozione della Puglia in Italia e all’estero, con al centro la valorizzazione delle produzioni e delle eccellenze culturali regionali. Lo ha annunciato oggi, a Bari, il direttore generale di Pugliapromozione Luca Scandale in occasione della seconda giornata del Consiglio Generale dei Pugliesi nel Mondo alla quale stanno partecipato decine di delegati provenienti da tutto il globo, a cura della Sezione Promozione del Commercio, Artigianato e Internazionalizzazione delle Imprese della Regione Puglia.

La pubblicazione dell’Avviso pubblico da parte dell’Agenzia Regionale del Turismo Pugliapromozione – disponibile cliccando qui bit.ly/3iI6fdK – è un’azione alla quale possono partecipare le Associazioni in forma aggregata o Federazioni (anche singole) iscritte all’Albo Regionale dei Pugliesi nel Mondo, entro e non oltre il 9 gennaio 2023. Sono proprio i nostri conterranei, che vivono e lavorano in tutto il mondo, i promotori della destinazione Puglia attraverso attività che mettano al centro dell’attenzione il nostro patrimonio e le nostre eccellenze culturali attraverso convegni, eventi culturali, master class, concerti.

Si avvia così un’azione propedeutica al 2024, che è stato individuato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) come l’anno del Turismo delle Radici e per il quale ci sarà una campagna di comunicazione ad hoc, in sinergia con il Ministero del Turismo, unitamente a un piano di eventi di promozione da realizzare in Italia e all’estero con il coinvolgimento di testimonial nazionali e internazionali.

La Puglia è stata pioniera in questo settore poiché con un’apposita legge regionale del 2000 – ha evidenziato Luca Scandale, direttore generale di Pugliapromozione – ha riconosciuto l’importanza della presenza di uomini e donne Pugliesi nel Mondo, quali custodi e testimoni dei valori e delle bellezze del territorio regionale e perciò sostiene iniziative atte a consolidare il legame dei pugliesi con la terra di origine, per rinsaldarlo attraverso il loro coinvolgimento in attività che promuovano la Puglia e favoriscano il turismo delle radici“.