“Burocrazia amica delle imprese”: uno slogan che si spera possa diventare realtà anche al Sud. Da lunedì 5 settembre 2022, il Commissario straordinario del Governo della ZES Adriatica interregionale Puglia-Molise, ingegner Manlio Guadagnuolo, attiverà lo Sportello Unico Digitale, al quale piccole, medie e grandi imprese potranno presentare istanza di Autorizzazione Unica per realizzare “in tempi ZES” i propri programmi e progetti di investimento nelle aree ricomprese nella perimetrazione della Zona Economica Speciale Adriatica Puglia-Molise. Occasione unica ed irripetibile per lo sviluppo economico e occupazionale del territorio. Il Commissario esporrà i risultati conseguiti nel primo trimestre di attività.

Per favorire la crescita del Sud dell’Italia attraverso lo sviluppo e l’ampliamento di imprese già operanti e l’insediamento di nuove imprese, sono state istituite le Zone Economiche Speciali (ZES) con il Decreto Mezzogiorno (articolo 4 del decreto legge n. 91/2017 convertito in Legge 123/2017). L’obiettivo è di incentivare e semplificare l’attività imprenditoriale attraverso agevolazioni, semplificazioni ed incentivi. Le Zes sono composte da porti, aree retroportuali, piattaforme logistiche e interporti, durano almeno sette anni, possono essere regionali o interregionali e contemplare anche aree non adiacenti ma connesse sul piano economico ed infrastrutturale, come previsto dal regolamento attuativo (Dpcm n. 12/2018). I beneficiari, cioè le imprese operanti nel territorio di una Zona economica speciale, possono beneficiare di un pacchetto di agevolazioni fiscali, sotto forma di credito di imposta, incentivi economici e semplificazioni amministrative. Si tratta di un insieme di opportunità a favore di piccole, medie e grandi imprese che decidono investire nelle regioni italiane meno industrializzate del nostro Paese e creare condizioni favorevoli per lo sviluppo del Sud Italia.