Sono 361 gli interventi previsti nel Piano Triennale delle opere pubbliche 2022-24 approvato ieri, 24 giugno, dal Comune di Bari, suddivisi nelle tre annualità, di cui 241 (66%) prevedono almeno una spesa nel primo anno e i restanti nel secondo e terzo anno. La dimensione economica del Piano, modificato in Consiglio comunale con ben 29 emendamenti che hanno recepito le numerose recentissime candidature ai bandi PNRR, successive alla data di stesura della versione originaria del piano che, come ben noto, deve superare un articolato e lungo procedimento amministrativo prima di approdare nell’aula della massima assise comunale per l’approvazione finale, per il triennio è pari complessivamente ad oltre 1,1 miliardi di euro di opere.

Più dettagliatamente, l’importo complessivo di opere ammonta a circa 1.129 milioni di euro, di cui circa 351 milioni di euro previsti per gli interventi nel 2022 (31%), 700 milioni di euro nel 2023 (62%) e 77 milioni di euro nel 2024 (7%). La parte predominante dei finanziamenti deriva dal PNRR e ammonta complessivamente a circa 509 milioni di euro (il 46% della dimensione economica complessiva del piano), di cui 72 milioni di euro nel 2022 e 437 milioni di euro nel 2023. A questi importi vanno aggiunti ulteriori 35 milioni di euro di fondi REACT-EU (un ulteriore 3% della dimensione economica complessiva del piano) per l’assistenza alla ripresa per la coesione e i territori d’Europa, nella misura di 26 milioni di euro nel 2022 e 9 nel 2023. Si tratta di un programma d’integrazione di fonti di finanziamento comunitari esistenti prima della pandemia, che amplia le misure di risposta e superamento della crisi attuale attraverso un’ulteriore iniziativa di investimento in risposta agli effetti pandemici. Queste prime informazioni generali lasciano trasparire due importanti aspetti:

  1. l’importo complessivo degli interventi è prevalentemente concentrato nelle prime due annualità, in considerazione delle specificità previste dai finanziamenti PNRR e REACT-EU, che richiedono tempi stringenti, per contrattualizzare prima (OGV – Obbligazione Giuridicamente Vincolante), e realizzare poi, le opere previste nel programma;
  2. a fronte del 31% della spesa complessiva del piano previsto nel 2022, nella 1° annualità figurano 241 interventi che prevedono almeno una spesa sull’importo indicato su ciascun intervento, pari al 66% di quelli complessivi (circa due terzi del totale). Un numero elevato che denota come per molti interventi ci sarà prima la spesa corrispondente alle progettazioni e successivamente quella relativa ai lavori.

Il programma comprende non solo grandi opere ma anche tanti interventi di media e piccola dimensione, con i quali si conta da un lato di risolvere molteplici problemi localizzati e distribuiti nei diversi quartieri e Municipi, in risposta a specifiche richieste che ci sono pervenute dai diversi ambiti territoriali, dall’altro di attuare ulteriori interventi previsti nel programma di governo. Nella prima annualità sono inclusi gli interventi che hanno livello di progettazione più avanzato, copertura finanziaria certa o sono inseriti in piani nazionali/regionali e di cui si prevede disponibilità economica nell’anno, con conseguente concreta previsione di indizione gara entro la fine del corrente anno.

Ancora una volta il Piano triennale OO.PP. si conferma essere uno strumento di programmazione reale dei lavori pubblici in città, che vede comparire nuovi inserimenti di opere pubbliche e scomparire opere che nel corso dell’anno sono diventate cantieri in atto o lavori contrattualizzati e di prossimo avvio. Un Piano triennale che si aggiorna work in progress, anno dopo anno, in considerazione delle recenti e straordinarie opportunità finanziarie disponibili per gli enti locali, eseguendo o cantierizzando in città tante opere pubbliche, in alcuni casi attese da decenni, in altri di nuova ideazione.

Gli interventi che figurano in questo piano sono il frutto dell’ascolto di tutte le indicazioni pervenute dai vari settori dell’amministrazione e dalle varie componenti della società, attraverso una condivisione il più possibile ampia delle opere da realizzare e l’inserimento, nella prima annualità, dei lavori ritenuti prioritari, oltre che di quelli con un livello di progettazione più avanzato e con una buona possibilità di conseguire obbligazioni giuridicamente vincolanti entro l’anno. Massima attenzione è stata dedicata alla qualità dello spazio pubblico e alla fruibilità dello stesso, attraverso l’individuazione di molteplici opere puntuali, di grandi, medie e piccole dimensioni, capaci di risolvere le problematiche più disparate riscontrate sull’intero territorio, molte delle quali annose.