Dopo il successo del weekend al Kursaal Santalucia, il programma della Korea Week prosegue da stasera all’Officina degli esordi con la proiezione di tre film coreani – Memorie di un Assassino di Bong Joon-ho (oggi, lunedì 23 maggio, ore 20.00), Train to Busan di Yeon Sang-ho (martedì 24 maggio, ore 20.00) e Masquerade di Choo Chang-min (mercoledì 25 maggio, ore 20.00).

Basato su delitti seriali realmente accaduti, “Memorie di un Assassino” (2003), di Bong Joon-ho, si distingue dai tipici film polizieschi in quanto è una ricca miscela composta dai risultati di un anno di ricerca, visite sulle scene del crimine e interviste con gli investigatori e i giornalisti che hanno seguito la vicenda. Dotato di una sceneggiatura eccezionale, miscela originale di morte e humor, “Memorie di un Assassino” è considerato il film che ha segnato la svolta nella carriera di Bong Joon-ho.

“Train to Busan” (2016), di Yeon Sang-ho, è un film che funziona su più livelli: uno di puro intrattenimento, come film di genere horror, con il mondo degli uomini in pericolo di fronte al diffondersi della piaga dei non-morti; un altro, più appagante e profondo, che è il risultato di una riflessione sociologica sulla Corea.

Infine “Masquerade” (2012), di Choo Chang-min, nella top 10 dei film più visti in Corea, è una fiction storica ambientata nell’era Joseon, ai tempi del re Gwanghae, che è stato ideata partendo dalla frase “Non rendete pubblico ciò che deve essere nascosto” trovata nel Diario di re Gwanghae, facente parte degli Annali della dinastia Joseon. Il film ricostruisce, con audace immaginazione, i quindici giorni di scomparsa del re Gwanghae durante i suoi 16 anni sul trono agli inizi del XVII secolo.

Inoltre nelle stesse giornate (da lunedì 23 a mercoledì 25 maggio), sempre all’Officina degli Esordi, prima della proiezione dei film, dalle ore 16.00 alle ore 19.30, sarà possibile cimentarsi con una serie di giochi tradizionali coreani quali ttakji, tuho, jegichagi e gonggi.Mercoledì 25 maggio, sempre all’Officina degli esordi, dalle ore 16 alle 19, le esperte di calligrafia tradizionale Yoojin Jang e Jieun Kim saranno a disposizione di quanti vorranno conservare un ricordo originale del loro incontro con la cultura coreana: a tal fine 200 segnalibro realizzati in carta tradizionale coreana Hanji verranno personalizzati con il nome del partecipante scritto in lingua coreana. La Korea Week si concluderà giovedì 26 maggio, alle ore 19.00, al Castello Svevo di Bari, con l’inaugurazione della mostra sulla millenaria carta tradizionale coreana chiamata “Hanji”. La mostra “Hanji: la Carta della Vita” è dedicata appunto alla carta tradizionale coreana Hanji e ai diversi usi che se ne possono fare nella quotidianità. Si potranno ammirare opere di pregiata arte manifatturiera realizzate con l’Hanji e assistere al processo di produzione. Inoltre l’Hanji, chiamata anche carta millenaria per sua estrema longevità e resistenza nel tempo, è utilizzata dall’ICRCPAL (dal 2016) e dai Musei Vaticani (dal 2015) per il restauro del patrimonio culturale su carta.