Corteo San Nicola 2022

Dopo due anni torna il Corteo San Nicola e non solo il 7 maggio. Ecco la novità. Domani, 3 maggio, alle 17.30, verrà esposto il quadro di San Nicola e avrà luogo un’anteprima della sfilata nel Parco 2 giugno. Alla stessa ora il programma proseguirà: mercoledì presso la parrocchia Santa Rita a Ceglie del Campo; giovedì sul sagrato della chiesa di San Nicola; venerdì, alle 19.30 però, al molo San Nicola. Sempre venerdì, ma dalle 10 alle 13, banditori, figuranti e timpanisti annunzieranno le attività del pomeriggio e dell’indomani, 7 maggio, tra le strade di Bari vecchia. Dalle 18 alle 20, invece, al molo Sant’Antonio verrà simulato l’arrivo delle ossa del santo accaduto nel 1087. Dopo, figuranti e fedeli accompagneranno le reliquie attraversando piazza Mercantile, strada Palazzo di Città, piazza San Marco e via del Carmine, ove festeggeranno.

Il giorno cruciale, come da Tradizione, è il 7 maggio. Dalle 10 alle 13 banditori, figuranti e timpanisti percorreranno le vie del Murat per ricordare l’appuntamento serale col Corteo. Dalle 17 alle 19 verrà celebrata la messa a Baia San Giorgio, da cui partirà il quadro del santo per approdare al molo San Nicola intorno alle 19.30. Infine, alle 20.30, il Corteo partirà da piazza Federico II di Svevia, per transitare da: via San Francesco d’Assisi, corso Vittorio Emanuele II, lungomare Imperatore Augusto, piazza Urbano II e terminare alla Basilica, con lo spettacolo di luci e colori sulla facciata della basilica.

La Caravella rappresenterà gli ultimi della società la peste, che colpì i genitori di San Nicola, e “Les Misérables” (I Miserabili). Pertanto andranno in scena attori e attrici camuffati da prostitute, senzatetto, ubriachi e appestati, mentre tre torri rappresenteranno Carità, Fede e Speranza. Proprio su coreografia e scenografia si sofferma il regista Nicola Valenzano: “Sarà un corteo classico: una vera rievocazione di quello che accadde il 7 maggio 1087. Con i cavalli, i costumi tipici delle diverse etnie, i marinai, i tamburi e la caravella”.

Il sindaco Antonio Decaro parla di “un’edizione che ha come sfondo uno scenario complicato. Soprattutto per il grande legame che ci lega ai fratelli ortodossi russi, nel nome della comune fede nicolaiana”, ma “San Nicola torna a riempire le strade della città e a riempire i nostri cuori”. Primo cittadino e regista concordano sulla pace. Se Valenzano ricorda che “Bari è la città di San Nicola e di pace”, Decaro dichiara: “Il messaggio sarà di pace. È uno dei messaggi del santo patrono di Bari, che ha permesso poi alla nostra città di costruire quella che è la nostra identità”.