“Con grande riconoscenza, desidero esprimere gratitudine profonda per il felice esito delle indagini della Polizia che hanno portato al ritrovamento degli oggetti trafugati nella Basilica di San Nicola, alla statua raffigurante il Santo patrono di Bari, caro a milioni di persone. La professionalità degli agenti, la loro perizia e l’abnegazione vissuta nel portare avanti il proprio lavoro ha riconsegnato alla Città, e non solo, un segno di speranza che ridona fiducia a questi giorni, rattristati dalla guerra che bussa alle porte delle nostre case”. Sono le parole di sollievo con cui l’Arcivescovo di Bari-Bitonto, Monsignor Giuseppe Satriano, commenta la notizia che tutti attendevano da giorni: l’avvenuto ritrovamento, ieri pomeriggio, degli oggetti sacri portati via all’alba del 22 marzo dalla Basilica di San Nicola a Bari. Ma l’Arcivescovo non trascura l’aspetto anche umano della storia, invitando alla riflessione sull’accaduto: “Dispiace la vicenda del tunisino trovato in possesso della refurtiva. Questa amara storia ci apra il cuore a maggiore solidarietà verso i fratelli che vivono nel bisogno ma anche ad educare a quel senso civico, fatto di rispetto e attenzione alle regole del vivere insieme, a cui nessuno deve sottrarsi. Il Santo di Myra, a cui affidiamo le preghiere di tutti, interceda per questa nostra umanità, ferita e lacerata. A lui chiediamo la grazia e il coraggio di saper attestare relazioni autentiche, protese ad un’etica del dono con la quale rendere generativi i vissuti di ciascuno”.