“Se i social media diventano la fonte acriticamente utilizzata per attingere non notizie ma foto costruite, il giornalismo rischia seriamente di smarrire la propria funzione”. Lo ha affermato il presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti Carlo Bartoli, intervenuto ieri 13 marzo a Bari, in occasione della consegna del premio giornalistico Michele Campione, giunto alla 18esima edizione. “La guerra è una tragedia che il giornalismo ha il dovere di raccontare nella sua crudezza. Ma che senso ha raccogliere dai social, che sono fonte in quantità industriale di fake news e disinformazione, immagini costruite come in un set fotografico? Oltretutto senza pensare alle conseguenze che la divulgazione di immagini che coinvolgono i minori possono ingenerare. Il giornalismo deve fare un’attenta riflessione sul tema e lasciare fake news e strumentalizzazione dei minori ai social. L’informazione è un’altra cosa”, ha ribadito Bartoli.
Focus, dunque, per questa edizione 2022 il giornalismo di qualità in un periodo storico segnato dal dramma del conflitto in corso alle porte dell’Europa. Tra i premiati, il premio alla carriera è andato ad Angela Buttiglione, storico volto della Rai, in collegamento streaming. Per la sezione Carta stampata-agenzie, la giuria ha premiato Stefano Martella (AltrEcononomia), segnalati Pasquale Pellegrini (Corriere del Mezzogiorno) e Vincenzo Legrottaglie (La Gazzetta del Mezzogiorno). Per la sezione web, Valeria D’Autilia (La Stampa), segnalazioni per Gennaro Totorizzo e Natale Cassano (Repubblica Tv). Per la sezione tv e radio Roberto Maggi (Telebari), segnalata Mary Tota (La7). Nella sezione fotografie, primo posto per Sergio Scagliola (Capurso online), segnalazione per Donato Fasano.