Spesso restano invisibili, ma in questi due anni la pandemia ha causato un aumento sproporzionato di gente che fa fatica a tirare avanti. In questa giornata dedicata alle donne, lo Spi Cgil Foggia, il sindacato dei pensionati lancia l’allarme: le donne anziane versano nelle condizioni peggiori e Foggia, nello specifico, non è una città a misura di donna. Tina Trivisonne, dirigente della segreteria provinciale Spi Cgil spiega che in provincia di Foggia circa 94mila sono le donne pensionate e quasi il 70% di loro percepisce la pensione minima. A ciò si aggiunge la solitudine: infatti, a Cerignola, San Severo, Manfredonia e Lucera, tantissime donne vivono da sole in vecchi edifici popolari privi di ascensore; qui l’emergenza sociale è reale.  “Noi del sindacato le ascoltiamo, cerchiamo di aiutarle, naturalmente occupandoci non solo delle donne. Abbiamo portato e stiamo portando le nostre sezioni e i nostri servizi nelle periferie delle città, nei piccoli centri lontani dal capoluogo, ma occorre che le istituzioni e la politica prendano pienamente coscienza di ciò che sta accadendo e che non chiudano la porta al dialogo, al confronto, barricandosi nei palazzi e rinunciando a dare risposte”, ha aggiunto la Trivosonne.

Nel 2022 “Foggia è una città abbandonata a se stessa”, ha denunciato Tina Pizzolo, responsabile del coordinamento Donne Spi Cgil Foggia. Intere città sono al buio, i marciapiedi disastrati, i centri per anziani sono stati chiusi e stessa fine è toccata al centro antiviolenza, all’unico asilo nido comunale e alle scuole comunali dell’infanzia. Ma ciò che fa inorridire è che ai consultori sono stati tagliati i fondi. “E’ una situazione inaccettabile, che ci ha fatto tornare indietro di 30 anni, cancellando le faticose conquiste conseguite a partire dagli anni ’70 e fino al periodo precedente alla crisi mondiale del primo decennio del 2000”,  ha ricordato Tina Pizzolo. Occorre invertire la rotta. I fondi del Pnrr a qualcosa dovranno pur servire. Necessario è riaprire il centro antiviolenza e garantire a tutti coloro i quali non possono permettersi visite mediche private, un’adeguata assistenza sanitaria GRATUITA e alle DONNE DI ESSERE LE PROTAGONISTE DEL CAMBIAMENTO; questi ed altri temi saranno presentati e discussi oggi 8 marzo alle 17 nel salone della Camera del Lavoro di Foggia in via della Repubblica 68 durante il convegno intitolato “Le donne protagoniste per il cambiamento della Capitanata”. L’incontro sarà coordinato da Geppe Inserra, presidente Auser provinciale di Foggia. Interverranno Tina Trivisonne, segretaria provinciale Spi Cgil Foggia; Angela Villani, segretaria generale Filcams Cgil Foggia; Margherita Vitulano, segretaria provinciale Fp Cgil Foggia; Concetta Talamo, segretaria provinciale Flc Cgil Foggia; Francesca Stella, Link Foggia; Sara Nazzaro, Anpi provinciale di Foggia. Le conclusioni saranno affidate a Maurizio Carmeno, segretario generale Cgil Foggia.