Accedere in tempo reale a informazioni chiare e trasparenti sullo stato dell’aria del proprio comune. Da ieri, 10 marzo, è possibile per tutti i cittadini di Mola di Bari, semplicemente scaricando l’applicazione Wiseair, disponibile su tutti gli store. La relativa piattaforma di monitoraggio si chiama ido e sta crescendo a gran velocità su tutto il territorio italiano: il comune di Mola è il primo in Puglia. Il monitoraggio è reso possibile grazie ad una infrastruttura capillare, composta da innovativi sensori di rilevazione dell’inquinamento atmosferico e da modelli di qualità dell’aria. Nel mese di febbraio è stata completata l’installazione dei dispositivi sul territorio, i sensori di monitoraggio sono stati installati in quattro punti strategici della città. In particolare, le zone monitorate direttamente sono:
● Piazza XX Settembre, in quartiere residenziale;
● Via de Gaspari, presso il municipio;
● Presso la Frazione di Cozze;
● Presso la Frazione di San Materno.
La disposizione dei sensori permetterà di mettere a confronto zone caratterizzate da morfologia e fonti emissive molto diverse. I dati raccolti contribuiranno ad una maggiore comprensione dei fenomeni di inquinamento e forniranno le informazioni necessarie a supportare le decisioni dell’Amministrazione negli anni a venire.
“La salvaguardia ambientale costituisce uno degli elementi essenziali per garantire la sostenibilità del vivere cittadino. Questo progetto di estrema attualità e importanza si inserisce tra le diverse azioni adottate da questa Amministrazione con il fine di proteggere e tutelare la salute dei cittadini – dichiara il sindaco, Giuseppe Colonna – Queste attività sono volte a garantire impatti in grado di produrre nel tempo cambiamenti tangibili nel comportamento negli stili di vita dei cittadini”. Secondo l’assessora all’ambiente, Elvira Tarsitano, si tratta di “un programma di azioni integrate all’insegna della sostenibilità, finalizzate a fornire gli strumenti conoscitivi di base per la definizione di una consapevolezza critica individuale sullo sviluppo sostenibile e per il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 verso una vera e propria transizione ecologica”.