Gruppi, movimenti, associazioni, forze politiche, organizzazioni sindacali, comunità religiose, saranno nelle prossime ore nelle piazze delle città pugliesi, mobilitate contro la guerra in Ucraina per chiedere un accordo politico tra le parti e deporre le armi. “Occorre un intervento deciso delle istituzioni internazionali per ricondurre il conflitto all’interno di un negoziato che salvaguardi la pace e la sicurezza in Europa, valori propri della Cgil contenuti nel nostro Statuto, rifiutando qualsiasi intervento militare e promuovendo la distensione e la cooperazione tra i Paesi, rispettando il diritto dei popoli ad autodeterminarsi”, dichiara Cgil Puglia.

“L’annunciato precipitare della crisi russo-Ucraina – ha dichiarato il Segretario Generale della Cgil Puglia Pino Gesmundo – riporta la guerra ai confini dell’Europa, dopo la tragedia dei balcani. Si tratta dell’ennesimo fallimento delle diplomazie incapaci di dirimere in modo pacifico dispute di confine o economiche. Sappiamo chi paga i costi della guerra: i civili, la popolazione, in termini di vite umane insieme all’ulteriore impoverimento dovuto alla distruzione del paese. A gioire saranno i signori della guerra, chi proverà a speculare sui costi dell’energia o di altre materie prime. Serve un impegno serio e forte delle istituzioni internazionali per far cessare questo conflitto e aprire negoziati tra le parti”.

Le piazze pugliesi sono:

–         BARI, PIAZZA PREFETTURA SABATO 26 FEBBRAIO ORE 10

–         BARLETTA, PREFETTURA SABATO 26 FEBBRAIO ORE 10

–         BRINDISI, PIAZZA DELLA VITTORIA, SABATO 26 FEBBRAIO ORE 10

–         FOGGIA, VILLA COMUNALE GIOVEDI’ 24 FEBBRAIO ORE 18

–         LECCE, PIAZZA SANT’ORONZO, SABATO 26 FEBBRAIO ORE 10

–         TARANTO, PREFETTURA, SABATO 26 FEBBRAIO ORE 11