Il caos burocratico nella gestione delle procedure amministrative relative al Covid non è una novità e purtroppo pare continui a caratterizzare in negativo l’attività sanitaria nella nostra regione.

In merito, l’Intersindacale medici della Puglia ha inviato oggi, 7 febbraio, una lettera ai direttori generali delle ASL pugliesi.

“Ci giungono segnalazioni da parte di medici di medicina generale, nostri iscritti,  che gli operatori dei Dipartimenti d’Igiene, compresi gli operatori che rispondono al numero telefonico 1500, di tutte le ASL della Regione Puglia, continuano  ad inviare ai medici di famiglia i cittadini per problemi relativi al Green Pass, non attenendosi a quanto previsto dal protocollo d’intesa del 07-01-22″, si legge nella nota congiunta CGIL Medici-SIMeT-SMI-SNAMI- UGS specialisti ambulatoriali della Puglia.

“Va rilevato, aggiunge l’intersindacale Medici della Puglia,  che gli automatismi generati sulla piattaforma Iris, per la richiesta dei tamponi, pur previsti, sono al momento ancora una chimera. Vorremmo ricordare ai direttori generali  che è attribuito a loro  il  compito  di vigilare sull’applicazione di quanto contenuto nel protocollo d’intesa del 07-01-22. Per questo ci rivolgiamo ai vertici delle ASL pugliesi  affinché pongano  fine a tali comportamenti, che sottraggono tempo per la cura dei pazienti. Se tale situazione dovesse durare saremmo costretti a tutelare, nelle sedi opportune, i nostri iscritti, in ragione di comportamenti inadempienti rispetto alle regole contenute nel citato protocollo” concludono.