Facebook
Offrire ai lavoratori a contatto con il pubblico l’opportunità di migliorare la conoscenza della lingua inglese, incrementando così le proprie competenze nel settore turistico. E’ l’obiettivo di un’iniziativa del Comune di Bari, per la quale sono state già avviate le selezioni da Porta Futuro, promossa dall’assessorato allo Sviluppo economico del Comune di Bari, in collaborazione con la scuola di lingue Escape Campus. Si tratta di una serie di corsi di inglese di base (livello A1-A2) gratuiti destinati ai titolari di esercizi commerciali e residenti nella Città vecchia.
Il corso avrà due focus specifici: Hospitality for business e Cooking and handmade food, riservati ai titolari o ai lavoratori delle attività commerciali e artigiane di Bari vecchia e ai residenti di un quartiere che ormai da anni accoglie la maggior parte dei turisti che arrivano in città, con l’obiettivo di far acquisire ai partecipanti le nozioni base del settore in lingua inglese a fini commerciali e turistici.
La formazione sarà articolata in dieci lezioni della durata di un’ora ciascuna, a cadenza settimanale, a partire dal prossimo 7 marzo. I partecipanti potranno scegliere il giorno settimanale di frequenza dal lunedì al giovedì, fino ad esaurimento dei posti disponibili, per un totale di 100 iscritti, suddivisi tra 50 residenti e 50 operatori commerciali. Gli incontri di svolgeranno alle ore 14 del giorno scelto per tutte le settimane seguenti, fino a completare il monte ore di 20 ore formative. L’aula di formazione sarà allestita presso la sede di Bari di Escape Campus, in piazza Umberto I, 21.
L’iniziativa, progettata insieme al job center del Comune di Bari, mira a supportare il territorio e gli operatori del settore hospitality. Il corso proposto, suddiviso in due moduli differenti, ha la finalità di fornire nozioni base essenziali ad acquisire il lessico e le funzioni linguistiche necessarie ad interagire in maniera efficace con cittadini, ospiti e turisti provenienti dall’estero. L’obiettivo è quello di imparare a presentare se stessi e i propri prodotti/servizi, consigliare luoghi ed esperienze sul territorio per offrire un’occasione di acquisto e, in generale, di relazione con la città, che sia gratificante per il cliente e il commerciante allo stesso tempo.
Ci si può iscrivere al corso fino al prossimo 3 marzo registrandosi sul portale cittadino di Porta Futuro e proponendo la propria candidatura a questo link.
“La collaborazione con Escape Campus ci è sembrata propizia per questo periodo in cui tutti dobbiamo prepararci a ripartire dopo ancora un anno di restrizioni – spiega l’assessora allo Sviluppo economico Carla Palone -. Con la fine dello stato di emergenza e la bella stagione che arriva ci auguriamo tutti di veder tornare i turisti a Bari, nei numeri e nella qualità che ci è valsa la menzione nel 2019 di Lonely Planet come quinta meta europea. Noi per primi, però, dobbiamo fare un passo avanti e migliorare la nostra offerta a partire dalla nostra capacità di accoglienza, già straordinaria. La lingua inglese credo sia lo strumento base per strutturare un’offerta turistica e migliorare il posizionamento della propria attività. Ora dobbiamo avere il coraggio di ripartire tutti insieme e ricominciare ad investire su Bari e sulle sue capacità attrattive”.
“In questo momento lo sviluppo economico e la formazione sono due binari che devono per forza di cose procedere paralleli – commenta l’assessore alle politiche del lavoro Eugenio Di Sciascio -. La formazione è uno degli strumenti più importanti per qualificare il personale che può impiegarsi nelle nuove attività economiche o, nella migliore delle ipotesi, scegliere di avviare una piccola impresa in proprio. Questo vale ancora di più nel settore turistico-ricettivo dove la capacità di accogliere e di attrarre l’ospite, anche attraverso la lingua inglese, è fondamentale. Attraverso Porta Futuro, che ringrazio per la gestione delle candidature, proseguiremo su questa scia, con l’idea di poter aiutare le persone, anche a piccoli passi, ad imparare e a migliorarsi per poter meglio collocarsi nel mondo del lavoro”.