Scritta no vax

“Lopalco, Nazista”. È questa la scritta spray apparsa in Puglia, si ipotizza ad opera di attivisti no vax, in cui l’epidemiologo Pier Luigi Lopalco viene definito un nazista. Offesa che non ha toccato minimamente l’ex assessore regionale alla Sanità pugliese. Lopalco, infatti, resta fermo sulle sue convinzioni e replica su Facebook usando parole ancora più dure e irremovibili contro chi non si vaccina e sull’importanza di farlo per limitare la diffusione di Omicron.

“Grazie alla vaccinazione – spiega sui social -, cui con coscienza ha aderito la stragrande maggioranza degli italiani, meriteremmo un veloce ritorno alla normalità. Invece no. Non possiamo lasciare circolare il virus liberamente perché una minoranza ha deciso di tenere in scacco un Paese.”

Non ho nessuna comprensione per chi si ostina a non vaccinarsi” aggiunge Lopalco, che definisce “disgustose” le parole scritte dai portavoce del movimento no vax dopo la morte del presidente del Parlamento europeo, David Sassoli. “Altrettanto disgustosa è la prassi di convincere poveri disgraziati a farsi inoculare al proprio posto producendo generalità false numerose dosi di vaccino, in cambio di quattro soldi. Questi non sono poveri cittadini indifesi confusi dalla cattiva comunicazione. Sono pessimi cittadini, se non delinquenti” dichiara l’ex assessore regionale all’Agenzia Dire.

E senza risparmiare parole di disprezzo nei confronti di chi ancora si ostina a non vaccinarsi aggiunge: “Non riesco a provare empatia per chi organizza covid party con il rischio di andare a finire in ospedale a occupare un letto prezioso per chi ha bisogno davvero di cure. L’arrivo di Omicron, per una popolazione ben vaccinata, potrebbe rappresentare una benedizione in quanto rafforzerebbe l’immunità di comunità generando milioni di richiami naturali. Invece, rischia di innescare una nuova ondata di ricoveri e decessi, oltre all’inferno di tamponi, isolamenti, quarantene e, ahimè, chiusure.”

“Dobbiamo davvero insistere con il bacino sulla bua a chi continua a fare i capricci e non vuole vaccinarsi?” conclude l’epidemiologo pugliese.