flai cgil puglia

“Chiediamo che sia fatta luce sulla morte del 27enne perché non ci siano morti di serie A e di serie B”. Così Antonio Gagliardi Flai-Cgil Puglia e Cosimo della Porta Flai-Cgil Brindisi sollecitano chiarezza per la morte di Toure Saidou. Il 27enne è stato ritrovato senza vita in un casolare abbandonato nelle campagne brindisine. Il giovane avrebbe trovato rifugio lì dopo aver accusato un malore, ma nessuno sarebbe intervenuto in suo soccorso per due giorni. I sindacati denunciano un morto all’anno, visti i casi di Camara Fantamadi e di Said Cissa precedenti alla notizia di Toure.

Said morì nell’ottobre 2020 dopo essere stato investito mentre era in bici tra Carovigno e San Vito dei Normanni. Camara perse la vita nella frazione di Tuturano dopo ore di lavoro nei campi, sempre nel brindisino. Era il 2021. Il 2022 parte con la morte di Toure. L’appello è ora quello di istituire la Rete del lavoro agricolo di qualità per evitare che i diritti dei lavoratori vengano meno e soccorsi tempestivi.

Ci stringiamo ai familiari e ci uniamo alla loro richiesta affinché la magistratura possa fare piena luce su quanto accaduto. (…) Gli strumenti normativi esistono: è il tempo di impiegarli” concludono i sindacati in una nota. La vicenda non riguarda solo i migranti che lavorano nei campi. Nel 2015 anche una donna, Paola Clemente, aveva perso la vita sotto un tendone dell’uva nelle campagne di Andria.