“Obbligo vaccinale per tutta la popolazione”, Emiliano è pronto ad arginare in questo modo l’emergenza Covid che sta mettendo in ginocchio gli ospedali di tutto il Paese; basandosi anche sulle scelte del Governo e di altre regioni, dato che “non ci sono molte altre possibilità salvo quella di recuperare la tecnica dei lockdown generali”.

In Puglia lo scenario non è tra i migliori: è stata superata di un punto la soglia di occupazione dei letti ordinari e dei posti letto in terapia intensiva nei reparti di Medicina Covid, che ha raggiunto il 16%, quindi si rischia il cambio colore. Se il giallo è ciò che le spetta, ci sono già altre regioni in uno stato quasi tragico che rischiano l’arancione, si tratta del Piemonte, Calabria, Liguria, Friuli Venezia Giulia, Marche. Sicilia e Veneto vanno di pari passo con la Puglia.

I numeri parlano chiaro: i nuovi casi, ieri 10 gennaio, sono 2813 su 39642 test giornalieri processati. Le vittime sono due. Fanno ben sperare le percentuali riguardo alla campagna vaccinale, dove c’è la Puglia in prima posizione sul territorio nazionale per la fascia 5-11 anni : il 27,4% dei bambini ha ricevuto la prima dose rispetto al resto dell’Italia con una percentuale del 15,1%

Quasi metà dei pugliesi, circa il 47%, ha ricevuto la terza dose e sono già state somministrate 1841 prime dosi agli over 50, dal 10 gennaio, per loro, è obbligatoria l’immunizzazione. Nonostante la campagna vaccinale sia proficua, le persone positive, distribuite su territorio pugliese, sono 64281 (45 in terapia intensiva, aumenta questo dato ma si resta sotto il livello di soglia critica del 10%) di cui a Bari 1571, a Lecce 620, a Foggia 313, a Taranto 123, nella BAT 97, a Brindisi 56.