Coldiretti Puglia- Facebook ufficiale

Nella masseria San Martino a Fasano, in provincia di Brindisi, è stata presentata la prima task force cinofila anti Xylella, con cani specializzati nell’individuazione dell’insidiosa malattia degli ulivi. La nuova squadra speciale a quattro zampe, specializzata nell’individuazione precoce del batterio attraverso l’olfatto è composta da sei unità: due jack russel, un pastore belga malinois, un segugio, un labrador retriever e uno springer spaniel inglese. Il progetto è nato dalla collaborazione fra Ente Nazionale della Cinofilia Italiana (Enci), Unaprol, Coldiretti e CNR-IPSP Istituto per la Protezione Sostenibile delle Piante. Una volta terminato il percorso di addestramento, i cani capaci di identificare piante infette da Xylella ancor prima della comparsa di sintomi riconoscibili, potranno essere di enorme utilità nei controlli all’interno dei vivai e dei punti di entrata delle importazioni di piante dall’estero (porti, aeroporti, punti di confine) e sarebbero inoltre un valido supporto alle campagne di monitoraggio territoriale.

“Addestramento ed impiego di unità cinofile nel rilevamento precoce della Xylella fastidiosa” è il titolo del progetto di ricerca. Le attività di addestramento sono iniziate a giugno 2021 con unità cinofile già esperte nel settore della detection e la fase iniziale si è svolta in Salento, testando la capacità delle unità cinofile di riconoscere Xylella sia in piastre artificiali di coltura sia in piante di olivo infette. I protocolli di addestramento selettivo, che prevedono per ciascun grado di avanzamento delle prove il raggiungimento di un livello di accuratezza del 100%, hanno dimostrato che gli XDD – Xylella Detection Dogs – sono in grado di identificare il patogeno individuando “l’odore specifico” rispetto all’insieme degli odori emessi dai campioni utilizzati.