Il  “Protocollo d’intesa per la promozione e la valorizzazione dei territori e della cultura dell’extra vergine di oliva della Regione Puglia” tra la Regione Puglia e l’Associazione Nazionale Città dell’Olio, è stato siglato nello splendido scenario del Chiostro San Domenico di Noci (BA).

Dopo mesi di impegno e di interlocuzioni il Coordinatore regionale Puglia dell’associazione Città dell’Olio Vanni Sansonetti, insieme al Presidente nazionale Michele Sonnessa e all’Assessore Regionale all’Agricoltura Donato Pentassuglia hanno dato avvio ad una collaborazione tra l’ente regionale e l’associazione che racchiude in sé circa quattrocento comuni in Italia, di cui trentacinque in Puglia. Presente alla sottoscrizione anche il Consigliere Regionale Francesco Paolicelli, Presidente della IV Commissione del Consiglio Regionale della Puglia (Sviluppo Economico) insieme ad alcuni rappresentanti delle Città dell’Olio pugliesi. La Regione Puglia ha riconosciuto un valore all’Associazione Nazionale Città dell’Olio per la sua diffusione regionale e nazionale e per l’esperienza maturata nei 25 anni di attività e, pertanto, le ha anche riconosciuto il ruolo di interlocutore e/o partner in tavoli, task force ed assisi consultive riguardanti le politiche olivicole Regionali, il Turismo dell’Olio e il recupero degli oliveti abbandonati.

Il Protocollo appena siglato mira a promuovere la cultura dell’olio extra vergine di oliva e  pone le basi affinché tra la Regione Puglia e le Città dell’Olio della Puglia si possa convenire all’attivazione di specifici progetti, anche attraverso il coinvolgimento degli enti territoriali. Il fine principale è quello di definire un Piano Regionale Olivicolo, sugli indirizzi del Piano Olivicolo Nazionale, che affronti le tematiche di sviluppo e innovazione per il miglioramento della competitività e nel rispetto della sostenibilità ambientale, sociale ed economica e del paesaggio, in stretta relazione alla PAC Politica Agricola Comune ed alle politiche nazionali ed in collegamento con le Associazioni di categoria e di tutta la filiera olivicola regionale.

Il protocollo, inoltre, servirà a promuovere progettualità specifiche volte alla maggior tutela e conoscenza della qualità dell’olio extra vergine di oliva sviluppando in particolare il tema del “Turismo dell’Olio”, istituito e riconosciuto nella Legge di Bilancio 2020 (art. 1, commi da 502 a 505) che coinvolge tutta la filiera olivicola dall’azienda agricola al frantoio, i ristoranti e gli enti territoriali in un’ottica di sostenibilità, con una attenzione particolare alla formazione della filiera agricola e turistica, anche attraverso la collaborazione con le Associazioni di categoria, nonché attraverso il ricorso a specifici fondi europei.

Tra le finalità vi sono: la promozione di progetti pilota e strategie di sviluppo per il recupero degli oliveti abbandonati anche in seguito a calamità naturali o incendi, progettare specifiche azioni e progettualità di formazione con l’ausilio di organizzazioni di Assaggiatori Olio di Oliva, diffondere la conoscenza dell’olio extra vergine di oliva e dei suoi territori di origine a sostegno della filiera olivicola e dei consumatori, definire iniziative comuni per la valorizzazione dell’olio extra vergine regionale anche in relazione alla condivisione di esperienze maturate da ciascuna delle parti, che possano diventare sinergiche per progettualità comuni, partecipare a fiere di settore nazionali e internazionali in un’ottica di promozione integrata e specifica per il settore olivicolo regionale e nazionale ed infine partecipare a progetti specifici della ristorazione di qualità italiana, basati sui valori culturali e alimentari della Dieta Mediterranea, volti alla valorizzazione delle specificità regionali, in primis l’olio l’extravergine di oliva, attraverso azioni mirate al comparto della Ristorazione italiana di qualità.