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“Quando sei sindaco ci sono giornate in cui ti assale una sensazione di impotenza alla quale è forte la tentazione di cedere. Per fortuna però il senso di responsabilità prevale, perché alcune battaglie sono troppo importanti per la città per non essere affrontate. Sto parlando della vicenda del Teatro Petruzzelli”. Inizia così un lungo post di Antonio Decaro affidato, ancora una volta, alla sua pagina facebook.

“Un patrimonio e un simbolo della città di Bari – sottolinea dopo le sentenze che lo hanno restituito agli eredi – che è difficile tornare a immaginare come luogo privato. Qualche giorno fa sono state emesse due sentenze che ci dicono che la proprietà del Teatro non sarebbe pubblica – evidenzia usando il condizionale, come a voler mettere in dubbio la legittimità della decisione – nonostante lo Stato vanti un credito di oltre 43 milioni di euro dalla famiglia riconosciuta come proprietaria. La vicenda è complessa” riconosce.

“Per questo sono stato a Roma dal ministro alla Cultura per individuare una soluzione amministrativa che ci permetta di individuare la procedura per sanare, una volta per tutte, la situazione del nostro Teatro. Nel rispetto delle sentenze e dei diritti di tutti, il nostro dovere deve essere assicurare l’interesse pubblico. Gli uffici legali del comune e quelli del governo sono a lavoro in queste ore. Spero nei prossimi giorni di potervi comunicare decisioni ufficiali e concrete. Credo sia giusto così, perché anche tutti voi avete contribuito alla ricostruzione costata una cifra imponente che ad oggi abbiamo pagato tutti”.

“Abbiamo pianto quando lo abbiamo visto bruciare, pregato quando era poco più di un rudere abbandonato e gioito a ogni mattone che veniva su durante la ricostruzione. Ne abbiamo ricostruito l’identità e l’immagine. Abbiamo imparato di nuovo a frequentarlo e ad amarlo. Per questo e per tanti altri motivi ancora, il Teatro Petruzzelli è anche il nostro teatro – conclude Decaro – e non importa quanto sarà difficile questa battaglia, io non sarò il sindaco di Bari che chiuderà le porte del Teatro Petruzzelli alla città. Lo devo soprattutto a voi baresi, ai nostri figli, a cui abbiamo promesso che quelle porte non si sarebbero più chiuse”.