Il rapporto Ecosistema Urbano 2021, prodotto da Legambiente, Ambiente Italia ed il Sole 24 ORE ha “fotografato” una nuova preoccupante situazione per quanto riguarda l’inquinamento in correlazione all’ambiente cittadino. Questa mattina è stato presentato in diretta streaming sui siti di Nuova Ecologia e Sole 24 ORE, sul canale Youtube e la pagina LinkedIn di Legambiente. Sono 105 i capoluoghi analizzati in base a 18 indicatori riguardanti l’aria, le acque, i rifiuti, la mobilità, l’ambiente urbano e l’energia: ne è emerso che ci sono più auto in circolazione, non si usa quasi più il trasporto pubblico, lo smog raggiunge livelli sempre più alti e ci sono perdite preoccupanti lungo la rete idrica. Ma nello stesso tempo si è registrato un incremento della raccolta differenziata e delle piste ciclabili. Ad oggi i dati sono stabili al 53,05%,come quelli dell’ultimo report.

Trento con l’84,71% si aggiudica il primo posto con un aumento della raccolta differenziata, delle infrastrutture ciclabili, miglioramento nelle concentrazioni di NO2 e PM10. Reggio Emilia, al secondo posto con il 77,89% grazie ad un aumento del suolo dedicato a pedoni e biciclette e degli alberi piantumati. Mantova infine si classifica al terzo posto con il 75,14%. Entrando nel dettaglio ed analizzando la situazione in Puglia, possiamo creare un’altra classifica, sempre però di continuità con la precedente: Lecce è la migliore città al 67° posto con il 49,64%, poi Taranto al 77° posto con il 45,66%, Bari all’88° posto con il 42,53%, Foggia al 90° con il 41,49%. Brindisi è al 103° con il 30,3%, anche se ci sono stati dei problemi da parte del Comune nella comunicazione dei dati, così che la sua media non è alquanto attendibile.

Il Presidente di Legambiente Puglia Ruggero Ronzolli, dopo aver giustificato la situazione della Puglia con l’emergenza sanitaria ancora in corso, ha lanciato un invito: “Ora, però, i Comuni sono chiamati ad osare, spendere bene e concretamente i fondi del PNRR, perché sono già pubblicati bandi dai ministeri per l’assegnazione di risorse da destinare alla differenziata e alla costruzione di impianti di riciclo, alla nuova mobilità, alla forestazione urbana, al ciclo integrato delle acque. Tra le buone pratiche pugliesi troviamo i nuovi parchi di Bari con l’ex Caserma Rossani e l’ex Gasometro, per Lecce invece la pianificazione territoriale con il Piano Comunale delle Coste”.