A Bari si è celebrato il 6° congresso sulla scuola del sindacato nel capoluogo pugliese e nelle province di Barletta, Andria e Trani. Il Segretario generale della CISL Scuola Bari e BAT, confermato con il Consiglio generale, Domenico Maiorano ha detto nel suo intervento che bisogna “porre al centro del quadro socio-culturale la Scuola”. E ha analizzato il quadro delle criticità della stessa emerse nei quattro anni di lavoro, resi ancora più difficili dalla pandemia che attraversa da oltre un anno il mondo. Inoltre, continua il Segretario, “resterà nella memoria di tutti la sera in cui Papa Francesco solo, in piazza San Pietro, di fronte ad un antico crocifisso, pregava per le sorti dell’umanità”.

Grande attenzione è stata rivolta ai temi delle “transizioni” che costituiscono in questa fase l’orizzonte di riferimento generale per le strategie che complessivamente informano. Molti anche gli spunti per una riflessione sul ruolo del sindacato come strumento di partecipazione e soggetto di rappresentanza, attore di un dialogo sociale riaffermato come fattore fondamentale di coesione e componente essenziale della dialettica democratica.

Infine, la Segretaria nazionale Maddalena Gissi ha richiamato “la necessità di affinare sempre più gli strumenti attraverso i quali l’organizzazione si prende cura dei suoi associati, sfruttando le potenzialità offerte dalle nuove tecnologie in tutti i campi di attività che impegnano le strutture CISL Scuola, su tutto il territorio nazionale, sul versante dell’informazione, della consulenza, della tutela individuale e collettiva, dell’offerta di supporti formativi. In quest’ottica viene ribadita la scelta di un forte investimento sulla presenza politica e organizzativa sui luoghi di lavoro, sottolineando la valenza di una dimensione partecipativa che è ritenuta condizione irrinunciabile per l’efficacia e la qualità dell’azione sindacale”.