“Sta per diventare il tormentone stucchevole. La delibera della Giunta regionale pugliese che prevedeva 355 presidi sanitari, con un operatore ogni 1500 alunni, non vede ancora esecuzione dopo ben oltre otto mesi dalla sua emanazione, lasciando le scuole al proprio destino nel contrasto a una pandemia ancora in corso”.

È l’accusa lanciata da Gianni Verga, segretario generale della UIL di Puglia, che denuncia “l’immobilismo delle istituzioni locali, Regione in testa, che non vanno oltre qualche annuncio puntualmente disatteso”.

“Anche il disservizio che si sta determinando sul trasporto scolastico, dopo un anno di didattica a distanza e tanto tempo a disposizione per programmare scelte e interventi mirati, è inconcepibile. Che dire, siamo sconcertati, tutto tace e tutto viene lasciato al libero arbitrio di scelte individuali e discutibili”.

“Intanto – prosegue Verga – non c’è stata nessuna interlocuzione con i soggetti che rappresentano i lavoratori, questi ultimi anello debole di un sistema che stride con l’autonomia organizzativa di ciascuna scuola. Non abbiamo ricevuto rassicurazioni sulla cancellazione del doppio turno di ingresso a scuola, che sta generando notevoli disagi a famiglie, studenti, lavoratori e, più in generale, alle comunità scolastiche, né novità concrete sul sistema trasporti. È ora che i sindacati siano convocati per ricevere una informativa precisa, senza promesse e rassicurazioni che restano nei cassetti”.