“Nel 2020 ho personalmente fatto resilienza unendo l’esperienza maturata con la Ismaele Film con la Screen 360 Multiservizi, dando luogo alla Screen 360 Movie Set Sanitization, la risposta immediata e concreta per combattere la pandemia e garantire la sicurezza dei lavoratori dello spettacolo. Abbiamo fornito il nostro prezioso contributo alla ripartenza dell’industria cinematografica convertendo alcuni ruoli del reparto produzione in figure professionali cinematografiche formate in tema sicurezza anti-Covid e sanificazioni nel rispetto di quanto imposto dai decreti Governativi. Abbiamo fatto un grande lavoro, ma non possiamo permetterci di abbassare la guardia”.

Vito Caggianelli, produttore cinematografico della Ismaele Film e neo direttore artistico di Valenzano, lancia un appello in una lettera indirizzata al governatore della Regione Puglia, Michele Emiliano, agli assessori Lopalco e Bray e all’Apulia Film Commission, all’indomani di una giornata importante per il settore cinematografico, con il ritorno al 100% della capienza in sala.

“Voglio lanciare un messaggio di sensibilizzazione a tutte le società di produzione audiovisiva e di service impegnate o che sceglieranno la Puglia per lo sviluppo dei propri progetti – continua -. Il rispetto delle regole è fondamentale per evitare una ricaduta.
Nel rispetto della sicurezza di tutti i lavoratori dello spettacolo, la normativa anti-covid, va seguita al dettaglio. Nulla va lasciato al caso. Dai tamponi, ai DPI alle sanificazioni”.

“Ci tengo a ricordare che il servizio di sanificazione va affidato ad aziende con l’obbligo morale oltre che legale di mettere a disposizione i propri servizi tramite l’impiego di personale con idonea esperienza e formazione specializzata nel campo della sanificazione e della disinfezione ambientale, con un buon livello di addestramento alle particolari caratteristiche dell’ambiente da pulire e con un’ottima conoscenza dei prodotti utilizzati – spiega Caggianelli -. L’acquisto di una tanica di alcool, di cloruro di sodio o di determinati macchinari non certifica l’avvenuta sanificazione. Può sembrare banale ma evitare un contagio è un duro lavoro e va eseguito con professionalità”.

“Il rilascio dei certificati è essenziale ad attestare l’avvenuta sanificazione e i prodotti utilizzati e a tale scopo i cosiddetti Preposti Covid hanno l’obbligo di segnalarne giornalmente l’esecuzione – afferma -. È un nostro dovere nel rispetto della società non distruggere quella sicurezza, creata in questi anni di dura lotta alla pandemia, che ha permesso e continua a permettere alla filiera cinematografica di ammortizzare il danno economico subito e di ripartire in sicurezza senza crollare”.

“Il mio appello va al Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, all’Assessore alla sanità Lopalco, all’Assessore alla Cultura Bray, ai Dirigenti del Dipartimento Turismo e Cultura, all’Apulia Film Commission con il suo ruolo di fornire la massima ospitalità alle produzioni oltre ai contributi generati attraverso il Film Fund della Regione Puglia, e a tutte le massime istituzioni, affinché si adoperino per far sì che ogni produzione audiovisiva rispetti la legge in vigore, soprattutto in vista degli allentamenti adoperati dal Governo”, conclude il produttore cinematografico.