Al termine del concorso pubblico per infermieri, per 566 posizioni, il portavoce regionale di Nursind, Francesco Balducci, scrive una nota indirizzata all’assessore alla Salute, Pier Luigi Lopalco, al capo dipartimento Vito Montanaro e al presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, in merito alla posizione degli infermieri già impiegati nell’ambito sanitario pugliese.

“Come noto, il concorso è regionale e servirà a coprire il fabbisogno degli IRCCS pubblici e delle aziende sanitarie e ospedaliere con la seguente ripartizione:
• 160 posti per la ASL BA;
• 22 posti per la ASL BAT;
• 42 posti per la ASL BR;
• 120 posti per la ASL LE;
• 45 posti per la ASL FG;
• 59 posti per la ASL TA;
• 76 posti per l’A.O.U. – OO.RR. di Foggia;
• 10 posti per l’A.O.U. – Policlinico di Bari;
• 14 posti per l’I.R.C.C.S. “Giovanni Paolo II” di Bari;
• 18 posti per l’I.R.C.C.S. “Saverio De Bellis” di Castellana Grotte”.

“Durante la fase acuta della pandemia da COVID-19, con successivi provvedimenti, le aziende sanitarie, per far fronte all’aumentato fabbisogno di infermieri, hanno assunto con contratti a tempo determinato tutti gli infermieri che si sono resi disponibili attingendo anche dalla graduatoria provvisoria (relativa alle sole prove scritta e pratica) di quel concorso”.

“È il caso di far presente che oggi questa situazione, all’esito di quella che sarà la graduatoria finale del concorso tanti di quegli infermieri, può determinare nell’immediato le seguenti serie criticità:
1.       per rispondere alla chiamata urgente delle aziende sanitarie e confidando nel buon esito del concorso, molti infermieri si sono dimessi da contratti a tempo indeterminato ed oggi potrebbero trovarsi nella spiacevole condizione di rimanere senza un impiego;
2.       a seconda della collocazione nella graduatoria finale, a molti di questi infermieri potrebbe succedere di dover lasciare l’azienda presso la quale adesso stanno lavorando a tempo determinato (quasi certamente l’azienda che hanno individuato come prima scelta nel concorso), per far posto a chi li precede in graduatoria;
3.       gli infermieri, non ricompresi nella procedura concorsuale, assunti con forme contrattuali e procedure flessibili per far fronte all’emergenza COVID-19, rischiano adesso di rimanere senza lavoro per far posto agli idonei del concorso regionale”.

“Per quanto sopra, la scrivente ritiene necessario che:
·         prima di procedere all’assunzione dalla graduatoria finale del concorso, tutte le aziende sanitarie interessate procedano ad una ricognizione puntuale degli infermieri assunti a tempo determinato con la procedura d’urgenza in modo da consentire loro, nel limite del possibile, di ricevere come azienda di assegnazione quella più vicina al luogo di residenza o quella presso cui lavorano attualmente;
·         al fine di poter utilizzare pienamente la graduatoria del concorso in oggetto, la scrivente chiede di voler aumentare le dotazioni organiche di personale infermieristico, che nella nostra regione sono storicamente sottodimensionate, aggiornando i relativi fabbisogni di tutte le aziende sanitarie, cogliendo l’opportunità di rafforzare l’assistenza territoriale, implementando finalmente le figure dell’infermiere di famiglia e di comunità e dell’infermiere scolastico;
·         per evitare il licenziamento degli infermieri con contratto a tempo determinato, assunti durante l’emergenza della pandemia COVID-19, che non hanno partecipato al concorso, la scrivente chiede il rinnovo dei contratti di lavoro, in attesa che il Governo si pronunci sugli eventuali provvedimenti necessari per consentire la loro stabilizzazione”.

“Tanto con sincero spirito di collaborazione e in un’ottica di costruttive relazioni sindacali, dichiarando sin d’ora la piena disponibilità ad un proficuo confronto”.