È stato un bambino di 4 anni, in cura presso l’unità operativa di Nefrologia e dialisi pediatrica del Giovanni XXIII, il paziente più piccolo ad essere sottoposto al trattamento di LDL aferesi attraverso i nuovi macchinari acquistati dal Policlinico di Bari. Grazie all’avanzata strumentazione, un macchinario automatizzato che garantisce una maggiore sicurezza e una applicazione del trattamento anche a bambini molto piccoli, è stato possibile avviare sul piccolo la terapia, che viene eseguita solo in altri due centri in Italia e che potrebbe evitare al paziente la dialisi.

La LDL aferesi è una procedura terapeutica di depurazione extracorporea utile in varie patologie renali ed extrarenali, che fa parte, ormai da anni, dell’armamentario terapeutico della Nefrologia e dialisi pediatrica. In particolare, la LDL aferesi ha mostrato la sua efficacia nel trattamento della sindrome nefrosica corticoresistente non responsiva alle più recenti terapie immunosoppressive.

La sindrome nefrosica è una malattia dei reni che determina la perdita di proteine con le urine, edemi generalizzati e che in età pediatrica ha il maggior picco di incidenza tra i 3 e i 5 anni. Anche se nel 90% dei casi la malattia evolve favorevolmente con cure mediche tradizionali (cortisone ed altri farmaci ad azione immunosoppressiva) o innovative (anticorpi monoclonali), una percentuale minima può presentare una mancata risposta a queste terapie con evoluzione verso la insufficienza renale terminale e quindi verso la dialisi.

LDL aferesi ha mostrato, anche in Pediatria, la sua efficacia ad ottenere la remissione in casi di sindrome nefrosica in evoluzione verso l’insufficienza renale. Per tale motivo, su esplicita richiesta del team medico della Nefrologia e dialisi Pediatrica, diretta dal dott. Mario Giordano, l’Azienda Policlinico ha acquisito la più avanzata strumentazione necessaria per poter praticare questo trattamento su pazienti particolarmente critici.

Con l’avvio di questa terapia in un bambino di 4 anni, la Nefrologia e Dialisi pediatrica dell’Ospedale Giovanni XXIII si conferma – grazie ad un team medico-tecnico-infermieristico competente, appassionato ed aggiornato – Centro di Eccellenza per le procedure di depurazione extracorporea anche in bambini molto piccoli.