Torniamo ad occuparci dell’autovelox della Polizia Locale di Terlizzi sulla provinciale 231. Sono giunte in redazione questa mattina diverse segnalazioni, da parte di automobilisti e centauri, sulla presenza dell’autovelox a ridosso della strada.

Il caso ha fatto discutere con la denuncia di Mario Conca, ex consigliere regionale, in seguito alla sentenza del Giudice di Pace di Trani che ha annullato i verbali emessi dalla Polizia Locale di Terlizzi ai danni di diversi automobilisti di passaggio dal territorio comunale terlizzese.

Per i legali, le contravvenzioni emesse dalla Polizia Locale di Terlizzi, pare avessero quattro vizi di nullità: la segnaletica stradale riguardo la presenza dell’autovelox, secondo i legali troppo nascosta; la posizione degli agenti che pare si trovassero su una strada diversa rispetto a quella dove sono state elevate le sanzioni; poca visibilità dell’autovelox, nascosto dalla macchina della Polizia e, secondo i legali, nel verbale “manca l’indicazione del decreto prefettizio di autorizzazione alla Polizia Locale a poter effettuare rilievi sulla SP231”.

Tanto che il Giudice ha condannato anche il Comune di Terlizzi a risarcire le spese legali degli automobilisti che hanno presentato ricorso.

“È un regolare servizio, per noi è tutto regolare – spiega il Comandante della Polizia Locale di Terlizzi, Antonio Modugno -. Chi si sente leso da questi servizi può ricorrere alla Prefettura di Bari o al Giudice di Pace di Trani. Abbiamo informato tutti gli organi competenti, cioè la Prefettura e la Città Metropolitana di Bari, prima di svolgere questo servizio, che facciamo due volte a settimana”.

“C’è qualcuno che dice che noi non possiamo operare su quella strada perché è provinciale – conclude -. Questo è assurdo, ci sono sentenze della Corte di Cassazione che parlano chiaro, qualsiasi punto di strada che attraverso il territorio comunale fa parte di quel Comune, tranne per l’autostrada. Siamo abilitati a farlo, noi continuiamo senza interromperci e ci fermeremo solo quando un organo superiore ci dirà che il nostro servizio non è conforme alla legge”.