“Nonostante qualcuno abbia cercato caparbiamente di sostenere il contrario, lo scaglionamento degli orari di ingresso e di uscita nelle scuole si è dimostrato un fallimento. Lo conferma il malcontento collettivo manifestato durante i presidi degli ultimi giorni e lo si evince dalle comprovate difficoltà di programmazione ed organizzazione delle Aziende di TPL”.

Inizia così il comunicato congiunto di Usb Lp Puglia e Orsa Puglia. “Detto francamente, altro non ci si poteva aspettare visto che tali decisioni sono state prese in seguito ad un confronto non inclusivo, che ha visto la partecipazione di una parte residuale dell’intero sistema, ovvero quello delle rappresentanze delle Aziende del Trasporto Pubblico che pretendono, ancora una volta, di far ricadere le proprie criticità sulle spalle della Collettività e dei Lavoratori – si legge nella nota -. Ma ancora una volta il Prefetto di Bari decide di escludere dal dibattito le parti sociali, riunendosi venerdì 01 ottobre 2021 in camera caritatis con le Aziende del Trasporto Pubblico”.

“Ed ancora una volta saremo testimoni delle ennesime decisioni calate dall’alto senza che vi sia stato un confronto con le Organizzazioni Sindacali del TPL, uniche portavoce dei Lavoratori in grado di rappresentare problematiche e criticità del settore – concludono i sindacati -. È necessario che tali modalità vengano apertamente stigmatizzate: non si può ancora incorrere in determinati errori, con l’evidente rischio di non riuscire a garantire il Diritto alla Mobilità. Pertanto abbiamo inviato al Prefetto di Bari ed all’Assessore dei Trasporti della Regione Puglia una richiesta di convocazione sul tema, che se non verrà accolta ci vedrà costretti a far ricorso a tutte le nostre prerogative a tutela dei Lavoratori e dei Cittadini”.