Una norma per mantenere l’indennità e modificare il Tfm, eliminando la sua retroattività e aumentando il contributo a carico di ogni consigliere dall’1% al 2,5%.

Sono queste le modifiche annunciate al trattamento di fine mandato approvato in Regione dopo il confronto che ci è stato nella giornata di ieri tra la presidente del Consiglio regionale della Puglia, Loredana Capone, e i capigruppo di maggioranza e opposizione per un confronto, dopo le polemiche nate nei giorni scorsi.

I consiglieri regionali, nell’incontro, hanno difeso la loro “buonuscita” da 7mila euro per ogni anno passato in Consiglio regionale. Allo stato attuale serviranno circa 5 milioni di euro per coprire i trattamenti di fine mandato dal 2012 al 2025.

“L’obiettivo è far approdare la discussione in aula il prossimo martedì 21 settembre – si legge nella nota congiunta al termine dell’incontro – dopo che, come previsto dall’iter legislativo, le proposte di legge inerenti la questione passeranno al vaglio della Settima commissione. L’indirizzo è adeguare la norma vigente al modello individuato nell’intesa della conferenza Stato-Regioni del 6 dicembre 2012 da tempo applicato dalle altre Regioni”.

La questione ora passerà alla settima commissione che dovrà avviare il confronto e trovare un punto di incontro con le proposte abrogative presentate da Antonella Laricchia e Antonio Tutolo.