Al termine del confronto tra Fials e la Direzione generale dell’Istituto Oncologico Giovanni Paolo II, dinanzi al Prefetto di Bari, in merito alla procedura di raffreddamento del conflitto iniziato da mesi, l’organizzazione sindacale comunica che permane lo stato di agitazione da parte del personale.

Il motivo, stando a quanto dichiarato dal segretario della Fials Massimo Mincuzzi, è legato all’accoglimento di sole tre rivendicazioni fatte da mesi dal personale. “La direzione generale ha accolto solo la progressione economica orizzontale di carriera, ha avviato la ricognizione del personale avente titolo alla stabilizzazione nell’anno 2021 e convenuto sulla erogazione dei buoni pasto elettronici”.

“Considerato che tutte le altre rivendicazioni a base della dichiarazione dello stato di agitazione, come ad esempio l’assunzione di dietisti ed autisti, l’avvio delle selezioni per il conferimento degli incarichi di funzione per amministrativi, infermieri e tecnici, la definizione del nuovo regolamento mensa, la definitiva soluzione dell’inquadramento contrattuale dei dipendenti, non hanno trovato accoglimento da parte della Direzione Generale dell’IRCCS Tumori Giovanni Paolo II, comunichiamo il permanere dello stato di agitazione e la prossima indizione di una manifestazione pubblica di protesta”.