Una ricerca della società Swascan, cyber security company innovativa, su un gruppo di imprese rivela che la Puglia, con Campania e Molise, è classificata come regione esposta a livello critico, con una media di 50 vulnerabilità.

È quanto emerge dal rapporto de Il Sole 24 Ore sul Sud. “Segue la Sicilia con una media di vulnerabilità tra 26 e 50 e un’elevata esposizione al rischio cyber – si legge -. Infine Basilicata, Calabria e Sardegna hanno una esposizione ai cyber risk di tipo medio con 1-25 vulnerabilità”.

“Secondo il technology risk indicator elaborato dagli esperti di Swascan e che indica il numero medio delle vulnerabilità potenziali presenti nel campione di aziende esaminate sono state identificate 489 vulnerabilità potenziali, in media 24 per aziendo – continua -. Lo studio rivela punto per punto quali sono le maggiori criticità e come servano risorse per aiutare contro i cyber criminali soprattutto le Pmi. E lo fa passando in rassegna 20 tra le principali 100 imprese per fatturato del Mezzogiorno: aziende grandi, ovviamente, e sostanzialmente molto esposte agli attacchi dei cyber criminali. Un tema esploso questa estate con la violazione dei database della Regione Lazio ma che le imprese conoscono bene”.