Nonostante le limitazioni a causa del Covid, il 2020 ha fatto registrare un numero di incidenti piuttosto importante. Se durante i mesi di lockdown la percentuale di incidenti rispetto al 2019 era calata del 24,9%, nei mesi in cui non c’è stato gli incidenti sono aumentati di circa un +1,3% rispetto all’anno precedente.

La media è di 605 incidenti stradali con lesioni al mese, 7.265 in un anno e 160 vittime. Questi i dati diffusi da Asset, l’Agenzia regionale strategica per lo sviluppo ecosostenibile del territorio.

“Ridurre il numero delle vittime e mettere in sicurezza le strade pugliesi, rientrano tra le priorità che la Giunta si è prefissata dotandosi di un Centro regionale di monitoraggio per la sicurezza stradale che si prefigge di raccogliere, catalogare e analizzare tutte le informazioni sull’incidentalità delle nostre strade – dichiara l’assessore ai Trasporti della Regione Puglia, Anita Maurodinoia -. Dall’attuale rapporto che anche quest’anno l’Asset ha elaborato con competenza e precisione, si evidenzia purtroppo, che il calo della mortalità nel 2020, è stato determinato più dal lockdown che a comportamenti virtuosi”.

La maggior parte degli incidenti è stata registrata all’interno dei centri abitati con il 69,7%, il 29,6% fuori dall’abitato e solo lo 0,7% in autostrada. Il più alto numero di vittime si è concentrato fuori dall’abitato con il 71,2%, nei centri urbani 26,3% e nelle autostrade 2,5%. Nel 2020, 46 sono stati i decessi nell’area metropolitana di Bari, mentre 37 i morti nella provincia di Foggia.

“Le direttive del Governo e della Regione Puglia prevedono di ridurre del 50% il numero di incidenti e delle vittime della strada entro il 2030, mentre entro il 2050, secondo le direttive europee, l’obiettivo prevede di impedire del tutto la mortalità”, aggiunge Elio Sannicandro, direttore di Asset.