“È inaccettabile che l’Amministrazione, a fronte di una già nota carenza organica, aggravata dall’attuale crisi pandemica, sociale ed economica, pensi di risolvere il problema senza un piano credibile di stabilizzazione del precariato”. Uil Scuola Puglia torna a parlare del problema del precariato all’interno dei plessi scolastici.

“Il contingente di immissioni in ruolo del personale ATA – scrive la Uil – per la regione Puglia sarà il seguente: DSGA 28, AA 159, AT 148, CS. 268 e Cuochi 1. Ora si attende convocazione dei sindacati presso USR Puglia per ripartizione provinciale”

“Ancora più grave è la soppressione dell’organico c.d. Covid – continua – che sarà sostituito da budget finanziari che verranno erogati alle singole scuole con l’obiettivo di assumere temporaneamente personale per tamponare l’emergenza solo fino al 30 dicembre 2021, utilizzando le sole economie delle risorse non spese lo scorso anno scolastico. Tutto ciò certamente andrà ad incidere sulla sicurezza della comunità educante”.

“La Puglia attende ancora un trattamento “particolare” per il profilo professionale dei Collaboratori Scolastici – conclude il sindacato -, oggetto di scelte sbagliate legate alle stabilizzazioni a costo zero di quasi 1.000 posti di ex LSU da part time a full time nelle province di Foggia, Lecce e Taranto, rastrellando parte dei posti disponibili nella regione, compresi quelli del turnover, incrementandone soltanto un centinaio”.

“È inaccettabile – dice Gianni Verga, segretario generale della UIL Scuola Puglia – che l’amministrazione, a fronte di una già nota carenza organica, aggravata dall’attuale situazione epidemiologia, pensi di risolvere il problema senza un piano credibile di stabilizzazione del precariato e senza mettere la scuola in sicurezza”.

“Ancora più grave – continua Verga – è la soppressione dell’organico Covid, che sarà sostituito da budget finanziari che verranno erogati alle singole scuole con l’obiettivo di assumere temporaneamente personale per tamponare l’emergenza solo fino al 30 dicembre 2021, utilizzando le sole economie delle risorse non spese lo scorso anno scolastico”.

“L’amministrazione, inoltre, ha confermato il congelamento dei posti di DSGA relativamente alle scuole normo dimensionate al parametro 500 alunni. Si tratta di un grave errore, conseguenza di una visione miope i cui effetti disastrosi si ripercuoteranno sul futuro della scuola pugliese, indebolendola ed abbassandone il grado di efficienza. Tutto ciò certamente andrà ad incidere sulla sicurezza della comunità educante e sulla attesa ripartenza della scuola in presenza, in cui tra scelte singolari del governo regionale e green pass i problemi non mancheranno” conclude Verga.