Il garante pugliese dei minori, Ludovico Abbaticchio, si definisce sconcertato dalla visione dei dati delle prove Invalsi 2021 eseguite dalle seconde e quinte classi di scuola elementare, nelle terze classi di scuola media e nelle quinte di scuola superiore.

“I dati – dichiara Abbaticchio – rappresentano la prima misurazione su larga scala degli effetti sugli apprendimenti di base conseguiti (italiano, matematica e inglese), dopo lunghi periodi di sospensione delle lezioni in presenza a causa dell’elevato numero dei contagi. I risultati della scuola primaria fanno emergere alcune indicazioni che possono lasciare intravedere aspetti problematici che nel ciclo secondario contribuiscono a determinare risultati molto diversi sul territorio nazionale e tra le scuole”.

“In tutte le materie – prosegue il garante – le perdite maggiori di apprendimento si registrano tra gli allievi che provengono da contesti socio-economico-culturali più sfavorevoli. Inoltre, tra questi ultimi diminuisce di più la quota di studenti con risultati più elevati”.

“Si riduce quindi l’effetto perequativo della scuola sugli studenti che ottengono risultati buoni o molto buoni, nonostante provengano da un ambiente non favorevole. I divari territoriali tendono ad ampliarsi – conclude – La pandemia ha aggravato anche il problema della dispersione scolastica”.