“Abbiamo più volte fatto presente come il sistema dei concorsi organizzati dal Ministero dell’Istruzione stia diventando sempre più iniquo e fallimentare, al punto tale da mortificare persino professionisti laureatisi con il massimo dei voti”.

A denunciarlo è Gianni Verga, segretario generale della UIL Scuola Puglia. “Il concorso sulle discipline scientifiche, matematiche e informatiche, è stato indetto solo quindici giorni prima delle prove d’esame, con tempi assolutamente insufficienti per prepararsi adeguatamente – spiega -. Così, anche questo ministro, che ha più volte dichiarato di voler ribaltare il sistema precedente, conferma il trend negativo dell’organizzazione ministeriale per questo concorso veloce”.

“Talmente veloce – prosegue Verga – che ci si aspettavano domande alla portata di un docente di scuola secondaria. Invece i quesiti, non rinvenibili in nessun testo di preparazione ai concorsi, si sono rivelati delle trappole, con tempi assolutamente insufficienti e forse adeguati per un docente universitario. Probabilmente, ci viene di pensare che non c’è alcuna volontà di stabilizzare i precari a esclusivo beneficio delle casse statali”.

“Anche in Puglia i dati sono sconcertanti: per la classe di concorso A026 (matematica) su 339 candidati soltanto 34 hanno superato la prova scritta, mentre per l’A041 (scienze e tecnologie informatiche) 96 su 373. Questo concorso, così come il precedente, intaserà le aule di Tribunale a suon di ricorsi – conclude -. Intanto settembre è alle porte e le oltre 5.000 cattedre vacanti, ancora una volta, saranno coperte per la gran parte da precari”.