C’è grande delusione a Bari per il rinvio della 85esima edizione della Fiera del Levante, ufficializzata qualche giorno fa. Dai cittadini al sindaco Decaro e alle forze politiche, nessuno è escluso.

E il retroscena fornito da alcune aziende, che hanno rivelato di non aver avuto risposte dall’ente dopo aver mostrato interesse, non hanno fatto altro che alimentare le polemiche.

Fabio Romito, consigliere e vice presidente del Consiglio Comunale e della seconda commissione consiliare che si occupa anche della Fiera del Levante, si fa portavoce del pensiero della stragrande dei baresi e fa il punto sulla situazione della campionaria.

“Abbiamo provato più volte a sentire il presidente, non ha mai risposto. Dalla Fiera del Levante, come organo di controllo del Comune di Bari, non abbiamo mai saputo niente. Questo è il risultato di una gestione fallimentare dell’ente – spiega -. Lo stato di degrado della nostra fiera è la prova di quello che vogliamo dire da tempo. Il Comune di Bari paga ogni anno 250mila euro di soldi pubblici per la manutenzione”.

“Non solo non ha risposto a noi, ma anche ad alcune aziende che erano interessate a partecipare – continua Romito -. Questa cosa mi fa arrabbiare tanto. Il Comune dovrebbe chiedere le dimissioni in blocco di chi è al comando della Fiera”.

“Bari è la Fiera del Levante, quest’anno non avremo né la Fiera né la campionaria – conclude -. Qui dentro c’è la nostra storia, non possiamo accettare che faccia questa fine”.