Arriva il via libera delle Regioni per l’obbligo del green pass nei luoghi aa rischio assembramento. Domani si attende l’approvazione del decreto che impone, anche in zona bianca, la presentazione della certificazione verde per discoteche, spettacoli, concerti, viaggi e sport.

Al momento non è ancora certo se sarà obbligatorio il green pass anche per i ristoranti al chiuso. Il Governo potrebbe valutare anche l’aggiunta di treni, aerei e navi. Ricordiamo che la certificazione verde è rilasciata in caso di vaccinazione, anche solo la prima dose, guarigione dal Covid e tampone entro le 48 ore prima dell’evento.

Secondo il Governo questa è l’unica condizione indispensabile per lasciare l’Italia in zona bianca per tutta l’estate, nonostante la presenza della variante Delta che sta facendo preoccupare l’intero paese.

L’obbligatorietà della certificazione verde consentirebbe a tutte le attività di rimanere aperte, anche se la curva epidemiologica dovesse risalire. Nel frattempo non si esclude che anche nei luoghi di lavoro, come avvenuto in ambito sanitario, si possa procedere con il trasferimento o la sospensione dei lavoratori che non hanno aderito alla campagna vaccinale. Il decreto entrerebbe in vigore dal 26 luglio, scongiurando così il cambio di fascia di rischio.

L’eventuale obbligo di vaccinazione per la scuola non sarà inserita nel prossimo decreto. È ancora in corso la discussione del Governo in merito e si attende solo il parere del Comitato Tecnico Scientifico.