Dopo l’annuncio dello slittamento della Fiera del Levante al 2022, molti espositori hanno deciso di mettere le carte in tavola e di raccontare cosa è realmente accaduto in questi ultimi mesi prima dell’annuncio.

Molte aziende hanno denunciato l’impossibilità di mettersi in contatto con i dipendenti della Fiera per chiedere informazioni circa la modalità di prenotazione degli spazi espositivi della Campionaria. Chiamate continue, anche giornaliere, che pare non abbiano mai ricevuto risposta.

Un primo cenno di vita, secondo gli imprenditori, è stato dato solo alla fine di giugno quando dopo il ritorno dei dipendenti dalla cassa integrazione è stato dato loro appuntamento a luglio, quasi in contemporanea con la scadenza delle domande.

Nonostante la presentazione delle domande, le aziende non hanno ricevuto nessuna comunicazione riguardo l’aggiudicazione dello spazio, ma solo la notizia dello slittamento della Campionaria barese direttamente al 2022.

In molti hanno sottolineato come dalla nuova gestione non ci fosse nessuna visione sul futuro della Fiera. La scelta di non far prendere vita alla Campionaria nel prossimo settembre non è stata presa bene dall’opposizione comunale che la vede come una ferita per l’immagine della città e per le tradizioni dell’imprenditoria barese.