Dopo quattro giorni di proteste e notti passate a dormire dinanzi al palazzo della Presidenza della Regione Puglia, si è finalmente placata la contestazione dei ragazzi disabili.

È stato infatti raggiunto un accordo con il governatore Emiliano che ha tenuto un lungo confronto con i protestanti, terminato con la stipulazione di un documento comune.

Il dipartimento Salute ha subito adottato dei provvedimenti che verranno trasmessi alle ASL in modo da accogliere le richieste dei disabili, che hanno cessato le proteste e si sono allontanati dal palazzo della Presidenza verso la mezzanotte.

Luigi Gariano, uno dei cinque disabili che ha anche dormito nella sede istituzionale in queste notti per partecipare pienamente alla protesta, ha sottolineato sui social la “soddisfazione per l’importante risultato ottenuto per i sacrosanti diritti dei ragazzi e delle famiglie pugliesi. È stata una lotta fino all’ultimo minuto ma ce l’abbiamo fatta”.

Anche le 22 associazioni di disabili pugliesi hanno potuto commentare l’accordo trovato con Emiliano e con le ASL tramite un comunicato stampa. “Finalmente tutte le ASL pugliesi adotteranno un accordo quadro regionale facendo riferimento alla procedura di acquisizione di ausili in vigore presso la ASL Taranto, senza più gare d’appalto al ribasso così come richiesto dalle associazioni si legge -. L’assistenza infermieristica, come da accordo, sarà potenziata di ben 210 unità. Non sarà più obbligatorio, inoltre, presenziare nel domicilio dell’assistito durante le ore di assistenza domiciliare per il caregiver, il contributo Covid sarà per altro confermato sino al 31 dicembre e, infine, per il progetto “Dopo di noi” non saranno applicati in nessun caso la fidejussione o il fondo di garanzia”.