Da settembre si tornerà in presenza a scuola al 100%. A differenza della scorsa estate quest’anno gli istituti dovranno necessariamente adeguarsi per garantire un rientro in totale sicurezza sia per gli alunni che per i docenti.

In merito a quelle che saranno le linee guida della ripresa delle lezioni al lavoro c’è un gruppo di esperti dei ministeri della Salute e dell’Istruzione, dell’Istituto superiore di sanità e di Inail.

Con ogni probabilità resterà obbligatorio garantire un metro di distanza in aula mentre, nonostante la campagna vaccinale proceda speditamente, c’è da scogliere ancora l’incognita legata all’uso della mascherina in classe.

Per il momento sarà obbligatorio indossarla, ma la certezza la si avrà solo a settembre quando riapriranno gli istituti. Un nodo molto importante da sciogliere dato che sarà necessario capire se si dovranno acquistare 10 milioni di dpi al giorno per gli studenti. Per il momento non si hanno dati certi sull’efficacia fornita dai vaccini nei ragazzi.

Un altro punto importante resta quello legato ai trasporti. Per settembre si prevede un ritorno alla normalità con una capienza al 100% anche nei mezzi di trasporto. In questo caso, però, sarà necessario osservare le linee guida che saranno decise dal ministero e dal CTS unitamente agli esperti che si occuperanno di gestire la ripartenza delle scuole.

Resta un’incognita, almeno per il momento, anche la questione tamponi. Per gli esperti fare un screening di massa ad inizio anno è solo un errore. Il tampone è una fotografia momentanea, non da prospettive o non rileva un infezione che a breve si manifesterà.