Come annunciato dal Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, dal presidente di Anci Puglia, Domenico Vitto, e dall’assessore e vicepresidente Raffaele Piemontese, tutti i Comuni pugliesi riceveranno un indennizzo utile al rifacimento di strade, piazze, marciapiedi e aree pedonali.

Sono stati stanziati ben 100 milioni di euro da suddividere nei vari Comuni con due criteri di ripartizione: il 55% della somma verrà assegnata a seconda della densità di popolazione della città, mentre il restante 45% a seconda dell’estensione territoriale del Comune.

“È un’occasione unica per la Puglia – ha dichiarato Piemontese – perché nelle strade, nelle piazze, sui marciapiedi si svolge la vita delle nostre comunità. Abbiamo lavorato per dare una risposta ad una richiesta principale che arriva dai cittadini pugliesi e dai sindaci. Si tratta del più grande piano di manutenzione e di cura delle strade nella storia della Regione Puglia. Tutti i comuni da Accadia a Zollino, riceveranno un contributo”.

Piemontese ha sottolineato che la Regione inflessibile nei confronti di chi non terminerà i lavori entro un anno e mezzo e che andrà così a perdere lo stanziamento. “Questo è il più grande cantiere messo in piedi su questo tema da una Regione italiana – ha ammesso Vitto -. È importante per i sindaci, noi siamo sempre in difficoltà perché i trasferimenti dallo Stato diminuiscono anno dopo anno”.

“Faremo come con il Recovery fund. Sappiamo che dobbiamo lavorare insieme, sappiamo che Regione e Comuni sono due facce della stessa medaglia, della capacità di programmare e di spendere in fretta il danaro. – spiega Emiliano -. La Regione utilizza la sua disponibilità di cassa per consentire ai Comuni di fare immediatamente dei lavori indispensabili non solo per il decoro ma anche soprattutto per la sicurezza”.

“Ho fatto il sindaco per 10 anni – aggiunge e conclude Emiliano – e se la Regione in quel periodo mi avesse dato soldi per rifare le strade, avrei festeggiato. Le strade non vengono asfaltate perché lo Stato non dà più ai sindaci i soldi che dava in passato, è una cosa inaccettabile”.