Sono quasi mezzo milione i pugliesi compresi tra 40 e i 69 anni che non hanno ancora ricevuto una dose di vaccino. Tra questi molti no vax e altri che ritengono superato il periodo pandemico a causa dell’allentamento delle restrizioni.

Un dato in controtendenza se si pensa che solo poche settimane fa, molti fra questi, erano appostati fuori dagli hub vaccinali nella speranza di ricevere una dose.

Quello che preoccupa maggiormente è la fascia di età non ancora immunizzata unita, alla variante indiana che sembra prender piede giorno dopo giorno. Partendo da questi dati, c’è il serio rischio che in questa fascia possa divampare un nuovo focolaio di Covid.

La Puglia conta il 35% di casi positivi legati alla variante delta, un dato non omogeneo se si confronta con quello nazionale. Per questo la Regione Puglia ha avviato un’attività di sequenziamento dei ceppi di Covid, attività che Lopalco definisce straordinaria.

Un altro dato allarmante è la grande percentuale di personale sanitario non vaccinato; risultano non vaccinati 9.099, una quota pari al 6,5%. Per fronteggiare questa situazione la regione si preparerà ad avviare una campagna informativa volta a sensibilizzare chi non ha ancora ricevuto nemmeno una dose di vaccino.

Michele Conversano, a capo della cabina di regia sui vaccinazioni, ha parlato a La Repubblica di una “caccia all’uomo, in senso positivo, nei confronti degli indecisi o di quelli che hanno avuto qualche problema. A settembre il virus non deve trovarli”.