“L’Usppi Puglia invita e diffida il direttore generale della Asl di Bari Antonio Sanguedolce a velocizzare i concorsi per primari bloccati da tre anni. Ne mancano circa 30 unità nella stessa Asl”. La denuncia arriva dal segretario nazionale e regionale Puglia, Nicola Brescia.

Secondo il sindacato devono essere espletati entro l’estate, vista la contrazione dei contagi, in quanto sono concorsi già banditi 3 anni fa e le commissioni sono state già deliberate. “Chi rema contro i concorsi già banditi nel 2019? Concorsi con relative commissioni già deliberate. È assurdo e inconcepibile tenere i facenti funzioni da decenni. Uno spreco di denaro pubblico, una illegittimità – dice il segretario nazionale dell’Usppi Nicola Brescia -, che può sfociare in ricorsi alla magistratura. Sollecitiamo ancora una volta, il dg Sanguedolce a non dar retta alle sirene, di chi non vuole espletare i concorsi, deve indicare soltanto le date, per avviare i concorsi, con le relative commissioni giudicatrici”.

“L’azienda sanitaria locale di Bari, la più grande e popolosa dell’intera regione Puglia, deve attivare subito le commissioni dei concorsi per le nomine dei primari poiché da decenni nei reparti ci sono solo i facenti funzioni. Insomma, come si fa a navigare in un mare in tempesta, se mancano i capitani di lungo corso? C’è ormai bisogno di certezze, di sentirsi al sicuro, quando si attraversano i corridoi di un ospedale”.

“L’utenza è fiaccata è stanca ed è ora che il governatore pugliese Michele Emiliano – continua il segretario nazionale dell’Usppi – intervenga con fermezza, invitando il dg Sanguedolce, ad espletare i concorsi per i primari della Asl Ba”.

“Sono fortemente arrabbiato dal fatto che non si facciano velocemente le nomine dei primari: non c’è alcun risparmio – conclude Nicola Brescia – anzi, vi è un danno all’utenza che vuole primari all’altezza, capaci e competenti. Ma qualcuno rema contro ed è ora di dire basta. Entro e non oltre il periodo estivo devono essere espletati i concorsi di: cardiologia, pneumologia, anestesia, chirurgia, medicina, infettivi. Tutti estremamente importanti per battere il coronavirus, scegliendoli tra i candidati più capaci e competenti, che diano sicurezza all’utenza”.