“La grande devozione che hanno i baresi nei confronti di San Nicola ha sortito nuovamente i suoi effetti. Appare infatti un miracolo che mercoledì, a seguito dell’incendio di un bus dell’Amtab sul lungomare di Bari, nessuno abbia riportato ferite. Il punto più prestigioso e bello di Bari, era invaso dal fumo nero del bus 9111 avvolto dalle fiamme. Nessun barese avrebbe mai immaginato di dover assistere al disastro che si è consumato mercoledì mattina; nessuno tranne noi”.

Il bus in fiamme di mercoledì sul lungomare di Bari, a due passi dal teatro Margherita, tiene banco tra le file dei sindacati. Ciò che è accaduto per loro non era inaspettato, visti i tanti problemi di manutenzione dei mezzi.

“Da anni i sindacati urlano a gran voce il pericolo che taluni bus possono creare agli utenti e ai dipendenti, tant’è che in tantissime circostanze è stata chiesta maggiore attenzione al problema della sicurezza. Cosa sarebbe accaduto se anziché essere un bus a gasolio si fosse trattato di un bus a metano con il tetto pieno di bombole di gas? Oppure se si fosse incendiato sotto un palazzo o nei pressi di una scuola piena di bambini? Il bus divorato dalle fiamme, infatti, è stato impiegato diverse volte per il trasporto degli studenti” si chiedono i sindacati.

“A sentire le dichiarazioni rese ai giornali da parte degli amministratori dell’Amtab, si avverte la sensazione (speriamo errata) di voler minimizzare quella che invece è una tragedia sfiorata. Il fatto che siano trascorsi quasi tre anni dall’ultimo bus incendiato – continuano -, può davvero rappresentare una buona occasione per minimizzare? Il fatto che gli incendi dei bus siano cosa rara può davvero essere l’unica scusa che l’Amtab ha per giustificare le sue inadempienze? Noi siamo di tutt’altro avviso”.

“Come se tutto ciò non bastasse, ieri mattina un bus (piuttosto vetusto) in servizio sulla linea 16 ha subito lo scoppio di un tubo d’aria. Sarà stato il rumore, sarà stato lo spauracchio che un altro bus stesse per prendere fuoco, fatto sta che due utenti prese dal panico hanno riportato lesioni nel tentativo di fuggire dal bus. Potremmo fare un elenco infinito di avarie subite dai bus, vecchi e meno vecchi. Nonostante gli incendi dei bus – sottolineano -, nonostante le molteplici aggressioni al personale, nonostante le nostre segnalazioni circa il cattivo stato in cui versano molti bus del trasporto pubblico barese, non registriamo alcuna presa di posizione da parte delle autorità”.

“La nostra vicinanza e solidarietà – continuano i sindacati – va al collega che ha dimostrato coraggio e grande professionalità mettendo subito in sicurezza i passeggeri e tentato di domare le fiamme. Questo è il personale dell’Amtab. Donne e uomini che tutti i giorni si recano al lavoro con grande spirito di abnegazione e con grande responsabilità, ma con il dubbio nel cuore di riuscire a tornare a casa sani e salvi. Questo, infatti, dimostra che i problemi dell’Amtab non sono da ricercarsi nei dipendenti. Rivolgiamo un appello accorato alle Istituzioni in indirizzo affinché intervengano nell’immediato con l’apertura di una inchiesta che faccia luce su questo tragico episodio e su tutte le zone d’ombra che aleggiano sull’Amtab”.

“Dulcis in fundo – concludono – una domanda ci attanaglia: è questa la tanto declamata nuova organizzazione aziendale che l’Amtab ha messo in atto dal 1 gennaio 2021? Perché noi invece, riscontriamo un netto peggioramento”.