L’assistenza domiciliare dei pazienti fragilissimi continuerà ad essere potenziata e migliorata, con una attenzione alla omogeneità delle cure, maggiore integrazione tra famiglie e operatori sanitari e più personale per colmare eventuali carenze. Un impegno mirato che la direzione generale della ASL Bari ha condiviso nel corso di un recente incontro con AISLA, Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica.

“Il confronto con l’associazione è servito per definire una serie di obiettivi, a partire dal potenziamento delle risorse umane e strumentali a servizio dei pazienti, e da modalità organizzative e gestionali centralizzate – ha commentato dg Sanguedolce – per arrivare infine ad una omogeneità della assistenza a tutti i pazienti fragilissimi in cura nell’intera provincia, da nord a sud”.

In programma c’è anche il completamento dell’organico infermieristico ad integrazione e supporto dell’attività assistenziale già in corso, che troverà successivamente la sua realizzazione più ampia nel Dipartimento dedicato alle cure di pazienti fragili che agirà con autonomia.

“Andremo a cooperare in maniera costante e continuativa con gli operatori che si occupano dei pazienti e delle loro famiglie – ha confermato il dottor Felice Spaccavento, responsabile della Unità operativa di Fragilità e Complessità della ASL – con la possibilità di subentrare in situazioni che necessitano di un’assistenza particolare. Tutto questo per dare agli assistiti tutte le risposte possibili”.