Dalla serata di ieri la rete telefonica Tim a cui è aggrappato il sistema dell’emergenza e urgenza barese sta creando non poche difficoltà al 118.

Non è semplice attivare i mezzi in seguito alle chiamate, i collegamenti tra operatori e centrale sono a singhiozzo, niente elettrocardiogrammi e nei Pronto Soccorso si è costretti ad accettare la maggior parte dei pazienti.

La difficoltà persiste almeno sui tablet, la linea telefonica pare sia stata rianimata. Secondo quanto siamo riusciti ad apprendere, sembrerebbe, ma in questo caso il condizionale è d’obbligo, che entro l’anno possa finalmente entrare in funzione il sistema di collegamento radio come accade in altre regioni italiane e nel resto dei Paesi civilizzati, a maggior ragione per la gestione del sistema di emergenza-urgenza.

Il condizionale è d’obbligo perché sono più o meno dieci anni che ci viene rivelata la stessa indiscrezione. Nel Pese dei ricorsi, sembrerebbe che a frenare il cambio di sistema sia un ricorso al Tar in seguito alla gara d’appalto. Insomma, mentre qualcuno si barcamena tra scartoffie e tempi della magistratura di ogni tipo, ci sono operatori sanitari costretti ad andare oltre l’impossibile e utenti ignari del fatto che la loro vita è appesa al filo metaforico di un telefono.