La Puglia è al lavoro per trattenere i giovani specializzandi. Il medico, assegnatario del contratto aggiuntivo finanziato dalla Regione, si impegnerà ad accettare e svolgere servizio per Aziende o Enti del sistema sanitario pugliese, anche come convenzionato, per un periodo di tre anni.

È questo quanto previsto dalla legge proposta dal capogruppo del Pd, Filippo Caracciolo, approvata all’unanimità dal Consiglio regionale. L’obiettivo è quello di favorire la permanenza nel servizio sanitario pugliese degli specializzandi.

“L’emergenza Covid ha reso manifesto l’impatto della carenza del personale sanitario sulla salute dei cittadini – spiega il consigliere -. Pertanto, è fondamentale disciplinare le modalità di finanziamento della formazione specialistica dei medici, nella quota finanziata dalla Regione in aggiunta ai posti statali con ulteriori posti nelle Scuole di specializzazione afferenti alle Scuole di Medicina”.

“Il fine è quello di colmare il divario fra fabbisogno regionale e numero di posti statali, favorendo così la permanenza di professionisti formati nelle strutture e negli Enti del Servizio sanitario regionale”, conclude Caracciolo.