San Nicola che a passo di danza arriva in piazza Ferrarese, le luminarie che si accendono al suo arrivo, i pellegrini che danno ancora più vita alle strade di Barivecchia e le bancarelle dove prendere la frutta secca in attesa dei fuochi d’artificio. Anche quest’anno tutto questo non lo possiamo vivere.

Lo sa bene anche Michele Fanelli, presidente del circolo Acli Dalfino, che sotto le note di “San Nicola va pe mare” ricorda gli anni in cui si poteva festeggiare, tutti assembrati sotto la statua del santo patrono.

“Quest’anno rispetto al 2020 c’è una forte volontà popolare. I residenti vogliono far riemergere la loro devozione. Forse, come per Natale, si potevano installare le luminarie per far vivere a tutti la festa”.

Fanelli è un po’ polemico nei confronti di chi venera San Nicola solo a maggio e dicembre. “Noi abbiamo in casa il Santo che unisce i popoli e quindi bisognerebbe onararlo più spesso e non solo nei giorni di festa. Detto questo speriamo che San Nicola faccia la grazia e ci liberi dal coronavirus”.