Anche l’Italia si appresta ad organizzare degli eventi-test in discoteca come avvenuto in Inghilterra, Spagna e Olanda, dove migliaia di persone vaccinate o tamponate hanno avuto accesso ai locali per testare l’eventuale diffusione del virus, con risultati eccellenti dato che non ci sono stati nuovi positivi dopo questi eventi.

Il Silb-Fipe (Associazione Italiana Imprese di Intrattenimento da Ballo e di Spettacolo) sta lavorando per organizzare un evento-test in una discoteca al chiuso al nord Italia ed un evento-test in una discoteca all’aperto in Puglia.

In questi locali potranno avere accesso soltanto coloro che dimostreranno di aver fatto il vaccino o di aver effettuato un tampone 48 ore prima dell’evento. I biglietti verrebbero acquistati esclusivamente via web per mantenere la tracciabilità dei partecipanti, sarà necessaria una costante sanificazione dei locali e l’utilizzo di materiali monouso.

Si punta ad avere delle discoteche Covid-free seguendo la falsa riga di quanto fatto in altre Nazioni nelle quali non ci sono stati casi di contagio dopo questi eventi-test, come spiega il presidente del Silb, Maurizio Pasca: “Abbiamo messo a punto un protocollo di sicurezza, sottoscritto da virologi come Lopalco e Bassetti, che sottoporremo all’attenzione del Cts. L’obiettivo è ottenere discoteche Covid-free affinché i 2800 locali al chiuso che non lavorano dallo scorso febbraio perché ingiustamente additati come untori, possano aprire almeno in autunno”.

Anche il mondo dello spettacolo, le discoteche, i locali notturni e quant’altro sia inglobato in queste categorie meritano di ripartire, anche per le migliaia di persone in Italia che tornerebbero a lavorare e a poter portare lo stipendio a casa per le proprie famiglie.

“Del resto – conclude Pasca – non ci si può sposare, non ci si può prendere un caffè al bar, e poi dobbiamo assistere a spettacoli come quello di ieri, con 30mila persone accalcate in piazza Duomo per festeggiare l’Inter”.