All’alba della ripartenza del mondo dello sport, un settore preposto a “fornire” salute piuttosto che toglierla e che, per questo, è stato costretto alla chiusura per l’ennesimo periodo buio di sette mesi di lockdown, vede palestre e centri sportivi di vario genere pronti a riaprire. È pertanto nata un’iniziativa che ha fornito un importante rimborso in merito alle spese di sanificazione affrontate dalle medesime strutture.

A renderlo noto è il dirigente Nazionale dell’Ente di promozione sportiva ACSI, Cosimo Margarito, che dichiara: “Abbiamo trascorso il periodo più cupo in assoluto della nostra vita associativo/sportiva, abbiamo fatto del nostro meglio per parare il colpo ed esser vicini alle nostre associazioni affiliate”.

Continua Antonio Sorrento, neo Responsabile Regionale ACSI Fitness che dichiara: “È chiaro che, nessun tipo di rimborso o ristoro che a dir si voglia, potrà mai riparare la perdita registrata in questo periodo dai titolari di impresa sportiva, anche perché questi ultimi sono stati ‘Ristorati’ in egual misura rispetto ai propri collaboratori, nonostante l’onere del pagamento delle spese fisse di affitto, luce, gas, acqua, telefonia, spazzatura, SIAE, eccetera. Questo atteggiamento sino ad ora non perequativo da parte del Governo, è a noi tutti incomprensibile. Abbiamo presentato in Camera dei Deputati un PDL inerente il tema dei ristori e del fondo perduto per le società sportive, ora in lavorazione in V Comm.ne Bilancio e Tesoro della Camera dei Deputati”.

Conclude Antonio Sorrento, questa volta in veste di presidente nazionale del sindacato datoriale Partite Iva Nazionali, che rivolge un grosso in bocca al lupo al mondo associativo sportivo portando in evidenzia quanto sia importante la cooperazione tra enti, associazioni e confederazioni poiché se è vero che una pandemia può “Devastare il singolo” è altresì vero che l’unione degli intenti può “Salvare” imprese ed imprenditori.