Giuseppe, siciliano di Enna ma trapiantato a Bari per lavoro, è fermamente convinto che il vaccino sia tutta una montatura per spillare i soldi alla gente. Non siamo qui di certo a giudicare la sua convinzione, ognuno infatti è libero di pensare ciò che vuole, ma ci ha lasciato un po’ interdetti quando ci ha detto il suo lavoro.

“Sono insegnante di sostegno e non mi sono vaccinato”. Nulla da dire contro chi non crede nella scienza e nei benefici del vaccino, ma è anche vero che il suo lavoro e il fatto di non essere coperto contro il covid potrebbe mettere a rischio bambini e colleghi con cui sta a stretto contatto.

Il suo essere scettico sull’esistenza del vaccino si nota anche dal modo in cui indossa la mascherina: sotto al mento o proprio quando vuole esagerare sotto il naso. Giuseppe, però, non è l’unico insegnante novax. Secondo quanto emerge dai dati ci sarebbero tanti docenti che non hanno ricevuto la dose del vaccino, alcuni a causa di patologie altri perché lo hanno rifiutato.

Questo comporterebbe a settembre una probabile circolazione del virus, soprattutto nei confronti dei piccoli che all’asilo non hanno l’obbligo di indossare la mascherina. Nel frattempo la Regione pare stia valutando una probabile legge che, come per i sanitari, imponga il vaccino al personale scolastico creando così l’immunità tra le aule.